09-05-2012, 03:44 15
(09-05-2012, 11:45 11)Linda Eva Ha scritto: Quoto molte risposte, Arkadian in primis.
Comunque io non credo si possano intendere sale e zucchero come droghe in quel senso (lasciamo queste idee alla logica delle tabelle d'inserimento di cibi insipidi!) ma nel senso che un loro eccesso siano in grado d'interferire con una corretta educazione del gusto, semmai.
Posso dirti che anche Piermarini e Uppa in toto, mettono in guardia da cibi particolarmente saporiti o dolci.
Sono quelli che oggettivamente più gustosi e notevoli possono 'distrarre' i bambini in fase 'formazione del concetto di pasto' e della 'tarazione' del gusto.
Sicuramente quello che dici tu sull'interferenza sulla corretta educazione del gusto è vero ma, benchè non possano essere definite droghe in quanto una droga in senso stretto oltre alla dipendenza da anche crisi d'astinenza che non è dimostrata nel cibo, gli zuccheri danno dipendenza proprio perchè a livello celebrare mandano il messaggio di benessere che fa si che tu ne ricerchi ancora per prolungare quella sensazione (lo stesso effetto lo fanno i carboidrati che altro non sono che zuccheri complessi).
(09-05-2012, 11:45 11)Linda Eva Ha scritto: E segnalo l'esperimento che dimostrò l'esistenza e il permanere dell'istinto di autoregolazione.
Ai bambini veniva lasciato a disposizione un vasto repertorio di cibi con corrispondente varietà di nutrienti.
Segue link 'spettate:
www.makeupyourowndamnmind.blogspot.com/2009/10/clara-m-davis-ricercatori-cosi-non-se.html?m=1
(non ritrovo un link che mi piaceva di più incontrato mesi fa.)
Non lo conoscevo e l'ho letto con molto interesse!! Grazie!