[Linda Eva]

però mi sorgono 2 dubbi

1) non è che a fare il secondo a ogni pasto si abbondi di proteine??? cioè nella piramide alimentare le proteine sono da metà in su... facendo così invece sono tante quanti i carboidrati

2) far vedere più abbondanza di roba per far mangiare di più non è un po' contro natura o comunque contro la filosofia dell'AS? cioè dubito che una volta avessimo tale abbondanza di portate e sicuramente è nell'unicità della scelta che ci siamo evoluti...

mah, dite voi...

L'1 e' un po' il dubbio che sorge anche a me. Pero' se vedi la pa a "porzioni" (anche nel famoso sito sponsorizzato :-)) ti dicono di mettere proteine sia a pranzo che a cena... E anche sulle indicazioni asl dicono piu' o meno questo...
Non necessariamente proteine animali.
Io sono ancora interlocutoria su questa cosa...
Cerco di fare comunque porzioni non esagerate: nelle indicazioni che mi hanno dato per giorgia c'e' scritto tipo 40g di carne a pranzo, oppure 20gr di formaggio (pari ad una grattatona abbondante di parmigiano su una pasta e verdure, per esempio) o 50-60gr di pesce... E a cena diminuire...

Secondo me come dice Alessimdon le proteine se variate nella tipologia sono parte di un pasto comunque bilanciato. Poi dipende dalle quantità che se ne assume in proporzione agli altri nutrienti.
Proteine ad ogni pasto o pasti 'dissociati' di fatto, non per 'ideologia', che siano, però, secondo me l'importante è l'assunzione della varietà dei nutrienti o nell'arco della giornata o addirittura di più giorni di seguito.

Sul fatto che molta varietà in tavola non sia nell'ispirazione dell'AS, ho i miei dubbi però.
Certo se ogni volta la tavola si trasformasse in una sorta di buffet fra cui pescare senza criterio potrebbe essere fuorviante, ma se si tratta di una motivazione in più per la scelta del menav completo di portate non ci vedo contrasto.

Mi sembra meno AS cercare di dosare noi le porzioni come fa Alessimdon, ma effettivamente ora lei si trova in una situazione di regime alimentare particolare, anomalo per l'AS.

Le quantità le dovrebbe poter 'calibrare' il soggetto del percorso, quello che si svezza da solo, in condizioni normali e se non si è in presenza di alimenti delicati (tipo funghi o simili per ragioni diverse), naturalmente.

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ps. Il mio esempio di oggi non fa testo, sono consapevole che il formaggio dopo la carbonara non fosse assolutamente necessario e 'ridondante', eh.
È stato una specie di test.
Il pasto poi si è concluso con mele!