16-01-2013, 08:17 20
[quote='StellaLuna' pid='38212' dateline='1339772707']
Queste mamme insegnano ai loro figli a difendersi facendo altrettanto.
In questo modo, però, non passa il messaggio che la violenza si combatte con la violenza?
Ma non si può nemmeno continuare ad essere 'vittime' e subire passivamente
Ci sono già 29 messaggi, troooopppi, non li posso leggere, scusate se dovessi ripetermi.
All'asilo di mia figlia c'era un bambino che dava morsi, tirava capelli, un demonio, insomma.
Un giorno V. tornò a casa, si era presa un morso da questo bambino. Si era spaventata, aveva provato dolore, e non faceva che ripetere quant'era cattivo il suo compagno. Io ho provato a spiegarle che B. non era cattivo, forse era solo arrabbiato o nervoso, ma di certo non aveva ancora imparato ad arrabbiarsi "come si deve". In ogni caso, le consigliai di tutelarsi, cioè di badare alla propria incolumità.
Il giorno dopo, B. provò a morderla di nuovo.
E lei: "Eh no, B.! Già mi hai morso ieri!"
Forse fu il tono come lo disse, ma B. non la toccò più, anzi divenero amici e una volta B. la invitò anche a casa sua.
Ho saputo che poi B. ha smesso di menare e mordere, adesso minaccia e dice parolacce, ma è comunque un passo avanti!
La cosa strana è che fuori dalla materna è un bambino adorabile, vivace e molto simpatico.
Ciao
A.
Queste mamme insegnano ai loro figli a difendersi facendo altrettanto.
In questo modo, però, non passa il messaggio che la violenza si combatte con la violenza?
Ma non si può nemmeno continuare ad essere 'vittime' e subire passivamente
Ci sono già 29 messaggi, troooopppi, non li posso leggere, scusate se dovessi ripetermi.
All'asilo di mia figlia c'era un bambino che dava morsi, tirava capelli, un demonio, insomma.
Un giorno V. tornò a casa, si era presa un morso da questo bambino. Si era spaventata, aveva provato dolore, e non faceva che ripetere quant'era cattivo il suo compagno. Io ho provato a spiegarle che B. non era cattivo, forse era solo arrabbiato o nervoso, ma di certo non aveva ancora imparato ad arrabbiarsi "come si deve". In ogni caso, le consigliai di tutelarsi, cioè di badare alla propria incolumità.
Il giorno dopo, B. provò a morderla di nuovo.
E lei: "Eh no, B.! Già mi hai morso ieri!"
Forse fu il tono come lo disse, ma B. non la toccò più, anzi divenero amici e una volta B. la invitò anche a casa sua.
Ho saputo che poi B. ha smesso di menare e mordere, adesso minaccia e dice parolacce, ma è comunque un passo avanti!
La cosa strana è che fuori dalla materna è un bambino adorabile, vivace e molto simpatico.
Ciao
A.