24-05-2012, 09:30 09
Mi rendo conto che alcune questioni non sono fondamentali mentre altre di più, la giacca con 30 gradi era solo di esempio però se fa la questione opposta? Ci sono -10 gradi e vuole uscire in ciabatte e mezze maniche?? Non credo che nessuna madre lo lasci fare al proprio figlio, ma per il pargolo è sempre la medesima questione di autoaffermazione!!
E' ovvio poi che se vuole mettersi la maglia gialla con i calzoni verde acido e la giacca viola e rosa a me va bene uguale!! Ci mancherebbe! oppure volere a tutti i costi fare una cosa che so che le farà male (fisicamente o psicologicamente) come mangiare delle caramelle in più (esempio banale ma è solo per chiarire) ma che le insegnerà una gran lezione di vita.
I bambini vanno lasciati provare e sbagliare non c'è dubbio e immagino sia una questione di limiti e confini (che vanno chiariti prima tra genitori e poi "applicati" ai figli per mantenere una certa coerenza), ma non voglio finire a dire sempre si a mio figlio per evitare scenate in mezzo alla strada o a casa solo per il "quieto vivere"!
La mia paura più grande è che mia figlia ora e i miei futuri figli poi possano finire come alcuni dei bambini con cui ho lavorato: da una parte c'erano gli incompetenti che a 7-8 anni non erano in grado di allacciarsi le scarpe da soli o leggere l'ora a 9-10 o mangiare cibo normale a 6-7 , dall'altra i "quelli" che dell'autorità se ne fregavano alla grande ed erano prepotenti con tutti per poi piangere disperati se non ottenevano ciò che volevano!!
E' ovvio poi che se vuole mettersi la maglia gialla con i calzoni verde acido e la giacca viola e rosa a me va bene uguale!! Ci mancherebbe! oppure volere a tutti i costi fare una cosa che so che le farà male (fisicamente o psicologicamente) come mangiare delle caramelle in più (esempio banale ma è solo per chiarire) ma che le insegnerà una gran lezione di vita.
I bambini vanno lasciati provare e sbagliare non c'è dubbio e immagino sia una questione di limiti e confini (che vanno chiariti prima tra genitori e poi "applicati" ai figli per mantenere una certa coerenza), ma non voglio finire a dire sempre si a mio figlio per evitare scenate in mezzo alla strada o a casa solo per il "quieto vivere"!
La mia paura più grande è che mia figlia ora e i miei futuri figli poi possano finire come alcuni dei bambini con cui ho lavorato: da una parte c'erano gli incompetenti che a 7-8 anni non erano in grado di allacciarsi le scarpe da soli o leggere l'ora a 9-10 o mangiare cibo normale a 6-7 , dall'altra i "quelli" che dell'autorità se ne fregavano alla grande ed erano prepotenti con tutti per poi piangere disperati se non ottenevano ciò che volevano!!