COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


smettere di allattare
#11

leggere il post di Linda Eva mi ha aiutato a chiarire meglio la vera domanda....e la vera domanda è: davvero c'è un momento in cui si finisce naturalmente? davvero c'è un momento in cui dormono da soli senza dover applicare limitazioni e metodi? O bisogna ad un certo punto scegliere di dire no e limitare la nostra disponibilità per poterli far smettere? Perchè se da una parte ho scelto di fare allattamento a richiesta e coosleping (anzi, ha scelto mio figlio ed io, dopo aver provato ad oppormi, alla fine ho capito che era inutile!) dall'altra mi ritrovo a pensare che forse è ora di "impormi" maggiormente a mio figlio....ma poi mi sembra che questo contraddica la scelta iniziale!
Quindi forse ho bisogno di sapere le esperienze di chi, in un modo o nell'altro, ce l'ha fatta!

Carla, scusa se sono andata fuori tema rispetto alla tua domanda iniziale!

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#12

Laurag, anch'io spesso mi chiedo se ci sia davvero una fine naturale dell'allattamento. Noi ne siamo comunque lontanissime, ed è per questo che mi chiedevo, come te, se non sia il caso di intervenire in qualche modo, dal momento che la richiesta si sta facendo pressante (per dire: oggi la piccola avrà chiesto la tetta almeno 10 volte!), e se sì come.
Il mio "problema" però non riguarda i risvegli notturni: la piccola si sveglia in genere più di una volta, ma con la tetta si riaddormenta in 30 secondi, e certe volte neppure me ne accorgo, quindi a mollare le poppate notturne non ci penso proprio, perché dubito di riuscire a trovare un metodo di addormentamento altrettanto rapido.
Invece so che, per tornare a vivere l'allattamento come un piacere e senza frustrazione, dovrei riuscire a diradare le poppate diurne (come era fino a poco tempo fa), ma, anche se ho più volte provato a distrarla con altro, lei non molla e io cedo sempre.

001_wub Miriam 20/05/2011
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#13

Leggete "allattati ancora" dr LLL .L'allattamento non é statico,varia continuamente,Uffa bimbo piange

10900 Ale 17/07/2010
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#14

Avalon, brava! Ahahah...
Anche io da quando finì l'allattamento del grande che faceva circa 2 risvegli per notte, ottenni gli stessi risvegli con la....ed era notevolmente più scomodo (oltre che uno stress emotivo!)

Carla, ma dorme con te nel tuol letto o in camera?
Quanto mangia di solito la sera?
Quanto passa fra cena e nanna?

Credo giusto il tuo dubbio Laurag.
Si, io credo esistano delle occasioni in cui naturalmente possono cambiare certe cose.
Ad es, in AS sappiano che una volta pronto il bambino può essere lasciato libero di assaggiare. Aspettando troppo e non dargliene la possibilità, i tempi si allungano. Poi verso l'anno inizia a maturare la fase di diffidenza.
Una volta passata questa 'porta' senza aver colto la possibilità bisogna che si creino altre occasioni.

O altro es. A un bambino che venga tenuto sempre legato a un passeggino, pur se con tutte le potenzialità non verrebbe mai in mente di alzarsi in piedi.

Credo che cogliere delle occasioni in modo da tastare il campo e guidarli verso una nuova 'coscienza' sia necessario. Poi tutti smettono il latte, o camminano, o parlano (in condizioni disalute, ovvio) ma se non hanno alternative, di muoversi o di sentire parlare, lo faranno lo stesso ma nei tempi supplementari.

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#15

(11-11-2012, 11:43 23)cancy Ha scritto:  Leggete "allattati ancora" dr LLL .L'allattamento non é statico,varia continuamente,Uffa bimbo piange

lo sto leggendo ora, molto bello ed illuminante. vivamente consigliato anche da me a tutte le mamme allattanti ad oltranza Wink
insieme al bellissimo libro della Negri: sapore di mamma.
mi hanno dato una migliore conoscenza della fisiologia dell'allattamento a termine e le testimonianze delle varie mamme sono davvero confortanti Smile

comunque anche viola (13 mesi passati) mediamente si attacca 10 volte al giorno piu' la notte n volte. oggi abbiamo decisamente passato le 10. pero' ho notato che sta prendendo coraggio per mollare le mie mani quando cerca di camminare 001_wub probabilmente ha bisogno delle iniezioni di fiducia che solo la tetta sa darle Wink

Padellina 001_wub 26 9 2011
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#16

Grazie per le risposte e per i consigli di lettura :-)
Cristina81, il fatto è che Miriam a 13 mesi non si attaccava 10 volte (e neanche a 3), ed è stata la "regressione", se si può definirla così, degli ultimi tempi, con un costante aumento della richiesta, sia di giorno che di notte, che mi ha fatto vacillare e venire dei dubbi.
Io e Miriam dormiamo insieme, e in questo periodo siamo anche sole, perché io sono in Italia per lavoro (e ci resterò fino a Natale), mentre il papà è in Germania, e ci vediamo nel w-e ogni paio di settimane. Ma a me le notti vanno bene così (anche se, per esempio, stanotte è stata dura, perché la piccola, causa raffreddore, si è svegliata infinite volte), poi quando torneremo definitivamente a casa si vedrà.

001_wub Miriam 20/05/2011
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#17

Ciao Carla,
non so darti corsigli ma solo 'empatia'. Sono sulla stessa barca, bensi' la Bianca non poppi 10 volte a giorno adesso (ha quasi 15 mesi), ma ha avuto periodi di regressione intorno all'anno. Secondo me sono legati a scatti di crescita e sopratutto al camminare che da' loro indipendenza ma vogliono cercare sicurezza altrove.

Io pero' vorrei smettere di allattare a questo punto... Somma stima per chi come Linda arriva a 28 mesi!

Federica, Bianca (13 agosto 2011) e Fabio (24 aprile 2014)
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#18

Carla la tua situazione é una di quelle in cui é normale un aumento della richiesta del seno.Vedrai che quando tornerai a casa diminuirà
@federicapitu: sul libro che dicevo ci sono anche le strategie per smettere,anche se forse é più utile parlarne alla consulente

10900 Ale 17/07/2010
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#19

(12-11-2012, 12:26 00)Linda Eva Ha scritto:  Ad es, in AS sappiano che una volta pronto il bambino può essere lasciato libero di assaggiare. Aspettando troppo e non dargliene la possibilità, i tempi si allungano. Poi verso l'anno inizia a maturare la fase di diffidenza.
Una volta passata questa 'porta' senza aver colto la possibilità bisogna che si creino altre occasioni.

io volevo chiedere a linda eva cosa significa esattamente questo.
perchè sirio non ha mai smesso di ciucciare come un dannato, per quanto i suoi assaggi siano costanti. e in alcuni casi consistenti, parecchio.
ciuccia di notte, volte non contabili per mio stato comatoso, la mattina appena sveglio, una o due volte prima di colazione -passano anche 2 ore alle volte-, dopo colazione per addormentarsi, quando si risveglia, prima durante e dopo il pranzo, per addormentarsi al pomeriggio, al risveglio, di sera, prima durante e dopo la cena, per addormentarsi la notte...le poppate non le conto proprio, ma il suo ritmo non è mai diminuito. ha solo peggiorato la notte, nel senso che prima si svegliava meno volte per attaccarsi.
chiedo scusa se quel che scrivo non ha molto a che fare con la discussione, ma per quanto io mi fidi, mi chiedo se sbaglio qualcosa io...Sad
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#20

(11-11-2012, 10:52 22)Laurag Ha scritto:  davvero c'è un momento in cui si finisce naturalmente? davvero c'è un momento in cui dormono da soli senza dover applicare limitazioni e metodi?

Si per entrambe le domande. Mia figlia, come spiagavo nel post di Linda Eva, si è "svezzata" da sola, in modo insolito e inaspettato, comunque secondo i suoi tempi. Il piccolo, invece, è sempre stato attaccato a me da quando è nato ma, una sera, a due anni e mezzo, senza dire nè ai nè bai, si è infilato nel suo letto e addio lettone (oddio, veramente se di notte si sveglia viene e me lo ritrovo attaccato alla poppa).
Ma, tornando a questi piccoli ciucciatori, credo che sia una fase. O è un momento particolare (andando al nido, la bambina scopre il mondo tutti i giorni: anche se il peggio è passato (parlo dell'inserimento) quando si entra in comunità ci sono momenti belli e altri più difficili, chi può dire che le passa per la testa), oppure è la fase tipica dei due anni (magari in anticipo, in questo caso): molti bambini a due anni intensificano le poppate, lo ha fatto pure Pipino, ma poi passa. Se potete, tenete duro, ve lo ritroverete quando i bambini staranno poco bene, e non vogliono bene nè mangiare.
Di giorno si può conciliare sul quando (quando la lancetta lunga dell'orologio è sul 6, quando ho finito di lavare i piatti, dopo che siamo stati al parco, ecc) e sul quanto (la "conta" funzionava anche per noi).
Di notte ho sentito di esperienze positive nel momento in cui il babbo si alzava e si curava del bambino, offrendo un'alternativa piacevole anche se surrogata. Il babbo in questione però non si limitava ad alzate sporadiche, ma ad un vero e proprio "piano d'opera" che consisteva nel curare il bambino tutte le notti, finchè il piccolo (che apprezzava il papà, ma avrebbe voluto la mamma) ha lasciato perdere, ed ha iniziato a dormire di più e soprattutto a non cercare più il seno di notte.

Noi non abbiamo mai attuato metodi, forse non ne siamo tanto capaci. Mio marito mi ha aiutata nei periodi di maggiore stress, ma poi, quando le cose andavano meglio, ho ripreso come prima.
Ribadisco che sono convinta che sia solo un periodo, ma, visto che effettivamente allattare così spesso un bambino è stancante, quando potete fatevi aiutare dai vostri compagni o familiari in genere (sempre e comunque, W i nonni).
A.
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