COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


[split] estremamente o.t. - a proposito di asili nido
#31

anche io ho avuto una piacevole esperienza di nido, credo di averla scritta da qualche parte, non so se qui

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#32

Mi sa di averlo già scritto pure io comunque non disperatevi per il nido è molto meglio di quanto si pensi. All'inizio ero disperata anche io e non avrei voluto metterlo a 10 mesi invece è andata bene, certo la mattina piagnucola un po' ma col tempo sempre meno e quando vede i bimbi si distrae tanto. Ora va in un micronido con altri 8 bambini di età diverse, le educatrici son carine ma è un appartamento un po' buio e senza giardino...il prossimo anno se riesco cerco di metterlo al nido col metodo di Reggio Emilia (nessuno ne ha parlato mai sul forum...ma sono asili bellissimi).

[Immagine: Trk2p2.png]
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#33

Ho letto e riletto tutti i post e sono sempre assalita dai dubbi.
Il mio baby farà un anno a luglio,finora è stato sempre con me (se non proprio fisicamente, a portata di voce).Alla nascita (avevo ancora un lavoro)avevo le idee chiare:niente nido fino a 1-2 anni,ci sono le nonne.Poi sono passati i mesi,mi hanno licenziata e il problema è stato accantonato.Ora vorrei godermi l'estate col pupo e cercare lavoro a settembre.In tutti questi mesi inoltre è andato incancrenendosi il rapporto coi suoceri,tant'è che probabilmente non sto cercando lavoro per non dover lasciare il bimbo da loroAngryAngry
Purtroppo abbiamo visioni educative come il giorno e la notte!
Loro sono per il lasciarlo piangere altrimenti si vizia,forzarlo a mangiare (visto che se chiedono loro cosa mangia il bimbo dicono"niente"visto che allattare dopo i sei mesi è viziare e lasciar fare al bimbo è "niente").
E come se non bastasse invece di lasciar giocare il bimbo secondo la sua fantasia gli tolgono i giochi di mano per dargli il gioco scelto da loro,tutto è "pu cacca" etc etc.
Mi è stato consigliato da persone a me vicine,di cercarmi lavoro e prendere aria dalla maternità (e dai suoceri)perchè alla fine ne va della mia sanità mentale.Ma come faccio?Al bimbo è vero potrebbe badare il padre, perchè ha molto tempo libero a disposizione,ma sono sicura che avrei i suoceri parcheggiati a casa ogni giorno!E'cosi anche ora ma almeno ci sono io che cerco di limitare i danni.La soluzione nido mi sembra ideale Confused1e cercherò solo partime.Però qui sorge l'altro dubbio:metto il bimbo al nido e poi cerco lavoro o viceversa?Il fatto è che se cerco prima lavoro (e magari lo trovo)non riesco a fare un inserimento graduale al nido.Se faccio il contrario dove cerco il nido?Al mio paese c'è solo una struttura dove non c'è neanche il giardinoScaredScared
e metterlo in un altro paese magari mi incasina l'itinerario perchè non so dove mi daranno lavoro e per di più ancora disoccupata dovrò fare avanti e indietro da casa al nido...

ok devo farmi vedere da uno bravo!!!Lol

10900 Ale 17/07/2010
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#34

(17-04-2011, 11:42 23)cancy Ha scritto:  Ho letto e riletto tutti i post e sono sempre assalita dai dubbi.
Il mio baby farà un anno a luglio,finora è stato sempre con me (se non proprio fisicamente, a portata di voce).Alla nascita (avevo ancora un lavoro)avevo le idee chiare:niente nido fino a 1-2 anni,ci sono le nonne.Poi sono passati i mesi,mi hanno licenziata e il problema è stato accantonato.Ora vorrei godermi l'estate col pupo e cercare lavoro a settembre.In tutti questi mesi inoltre è andato incancrenendosi il rapporto coi suoceri,tant'è che probabilmente non sto cercando lavoro per non dover lasciare il bimbo da loroAngryAngry
Purtroppo abbiamo visioni educative come il giorno e la notte!
Loro sono per il lasciarlo piangere altrimenti si vizia,forzarlo a mangiare (visto che se chiedono loro cosa mangia il bimbo dicono"niente"visto che allattare dopo i sei mesi è viziare e lasciar fare al bimbo è "niente").
E come se non bastasse invece di lasciar giocare il bimbo secondo la sua fantasia gli tolgono i giochi di mano per dargli il gioco scelto da loro,tutto è "pu cacca" etc etc.
Mi è stato consigliato da persone a me vicine,di cercarmi lavoro e prendere aria dalla maternità (e dai suoceri)perchè alla fine ne va della mia sanità mentale.Ma come faccio?Al bimbo è vero potrebbe badare il padre, perchè ha molto tempo libero a disposizione,ma sono sicura che avrei i suoceri parcheggiati a casa ogni giorno!E'cosi anche ora ma almeno ci sono io che cerco di limitare i danni.La soluzione nido mi sembra ideale Confused1e cercherò solo partime.Però qui sorge l'altro dubbio:metto il bimbo al nido e poi cerco lavoro o viceversa?Il fatto è che se cerco prima lavoro (e magari lo trovo)non riesco a fare un inserimento graduale al nido.Se faccio il contrario dove cerco il nido?Al mio paese c'è solo una struttura dove non c'è neanche il giardinoScaredScared
e metterlo in un altro paese magari mi incasina l'itinerario perchè non so dove mi daranno lavoro e per di più ancora disoccupata dovrò fare avanti e indietro da casa al nido...

ok devo farmi vedere da uno bravo!!!Lol

se sei tra le poche fortunate che non ha l'effettiva necessità di cercare un lavoro e soprattutto credi che per tuo figlio il fatto di stare con te vada bene...non vedo perchè ascoltare il consiglio del nido!!! se invece lavoro o meno senti di aver bisogno di un tuo spazio (ma perchè lo senti tu, non perchè te lo suggeriscono!) oppure tuo figlio ti fa capire che ha bisogno d'altro oltre che di te..bè allora forse puoi cominciare a pensarci! io nella tua situazione lo metterei nel nido vicino casa, perchè nell'incertezza del luogo di lavoro mi pare la situazione migliore. anche perchè in caso di bisogno forse anche il padre visto che diverso tempo libero potrebbe qualche volta passare a prenderlo. se poi trovi un lavoro in un luogo diverso modificherai qualcosa...insomma inutile farsi tante paranoie ora che non hai certezze, quando le avrai aggiusterai il tiro ! Wink

ah una cosa....e no i nonni così proprio noooooooooooooooooooooooo 1066

[Immagine: as1cF58003D0015MDAwOGQ0fDEyOWp8SWwgbWlvI...NvIGhh.gif]
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#35

Anche io sono un po' in crisi: Daniele e' andato al nido ad 1 anno, e sono stata molto contenta della scelta. Un nido comunale, con un rapporto di 5-6 bambini per educatrice. Gli facevano fare tante cose (e non li lasciavano parcheggiati sui tappetini), lui ha imparato a mangiare da solo e a camminare con loro.
Come episodio: a 16 mesi e' stato gravemente malato e ricoverato in ospedale. Dopo una bella convalescenza la mia pediatra mi proponeva di non portarlo piu' al nido (quasi ce lo "vietava", dicendo "non possiamo permetterci che questo bambino si ammali di nuovo"). D'altrocanto io stavo sclerando tra l'organizzazione delle nonne, il lavoro, la preoccupazione. E Daniele la sera faceva "l'appello": mettendolo a letto diceva: "giovanni c'e', Maria c'e', Kiki c'e'". Mi sembrava che cercasse di farci capire che gli mancavano i suoi amici del nido. Cosi' abbiamo deciso di rischiare e riportarlo, che la sua salute mentale valesse come quella fisica. A due anni incontrava i suoi amici e si illuminava, erano tutti un abbraccio.
Ora con Giorgia le motivazioni della scelta del nido sono un po' in secondo piano: con un secondo figlio sono molto piu' rafforzata nelle mie scelte "alternative" e i nonni sanno che non hanno molto gioco. Entrambe le nonne pero' sono molto sull'educazione tramite divieto che non condivido (Giorgia nel suo AS sta anche assaggiano le foglie di ficus benjamin :-)).
Come seconda poi e' costantemente a contatto con bambini, il fratello, i suoi amici, e vive gia' il non essere l'unica in casa e il perno dell'universo :-).
Ha una babysitter abbastanza tranquilla, e avolte l'alterniamo con le nonne.
Il nido sarebbe economicamente piu' conveniente, forse logisticamente piu' un casino. E non so se ce la faccio psicologicamente, a riaffrontare un inverno di raffreddore perenne e rantolo continuo (come con daniele, che pero' da allora non si ammala quasi nemmeno se lo paghiamo :-))....
Non so bene cosa fare.





non ci sentiamo pronti nè io nè tantomeno suo papà che ha una bambinite acuta di primo livello 10900
il fatto è che leggevo su UPPA che il 90% dei bimbi del mondo dorme con i genitori per diverso tempo e che questa è la sistemazione più naturale anche nel periodo dell'ansia da abbandono (periodo naturale che la selezione naturale ha dato a tutti i cuccioli di mammiferi che in tal modo esplorano il mondo ma stando sempre vicini alla mamma e quindi rimanendo protetti)
che è la nostra società che a un certo punto, così come ha sviluppato delle teorie mediche (o filosofiche) strane su come svolgere lo svezzamento, ha anche sviluppato delle teorie filosofiche (o politiche?) su come far dormire i bimbi da soli
tant'è che i bimbi che dormono in camera con i genitori non hanno bisogno del ciuccio, dell'orsacchiotto, della copertina di linus, che sono oggetti di autoconsolazione
insomma... ieri mi sono spulciata un po' di articoli sulla nanna e ho deciso che come Riki mi ha fatto capire che era giunto il momento di cominciare ad essere autonomo nel mangiare (strada che sarà ancora lunga) allo stesso modo mi farà capire quando verrà il momento di essere autonomo nel dormire o in altre cose della vita




[/quote]

Sull'autoconsolazione non e' sempre detto: Giorgia dorme con noi da quando e' nata (in ospedale con me e poi nel lettone), e si succhia il pollice :-)
Mai essere troppo categorici sui bambini :-).
Comunque a noi piace moltissimo dormire con lei, e poi si sveglia per ciucciare almeno tre volte a notte, e io non ce la farei fisicamente ad alzarmi....

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#36

(18-04-2011, 12:16 00)rossanalib Ha scritto:  se sei tra le poche fortunate che non ha l'effettiva necessità di cercare un lavoro e soprattutto credi che per tuo figlio il fatto di stare con te vada bene...non vedo perchè ascoltare il consiglio del nido!!! se invece lavoro o meno senti di aver bisogno di un tuo spazio (ma perchè lo senti tu, non perchè te lo suggeriscono!) oppure tuo figlio ti fa capire che ha bisogno d'altro oltre che di te..bè allora forse puoi cominciare a pensarci!

Anche su questo vorrei capire cosa voglio davvero.Il lavoro è sempre stato un punto fermo,la mia indipendenza economica.Però ho paura che se aspetto diventerà sempre più difficile trovare qualcosa.poi lavorando vrei meno possibilità di incontrare i suoceri e già quello magari mi farebbe stare più serena.Devo ragionare ragionare ragionare....

10900 Ale 17/07/2010
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