[ameliaedaniele]

apriamolo il post sugli oggetti transazionali perchè io non capisco proprio perchè non ti piacciono. I miei bimbi se li sono scelti da soli, da soli hanno sostituito me con l'oggetto transazionale. Io non sono intervenuta. I miei bimbi hanno scelto da se di andarsene a dormire nel lettino, hanno scelto come e quando cacciare me quando non era più necessaria la mia presenza e si sono appunto scelti un modo alternativo per dormire che contempla il peluche e nel caso di Daniele l'angolo del cuscino. Io non ci devo niente di male in questo. Certo poi che il peluche nel lettino l'ho messo io, ma perchè io stessa nn l'ho mai avuto e mi è mancato e ammiro mio marito che ancora si porta l'orsacchiotto a letto (dai non ridete, è carino! Dorme anche senza, giuro). Loro hanno scelto il momento nel quale interessarsene e soprattutto non li ho mai spinti a sostituire me con il peluche, è un passaggio che han fatto da sè.
Io sono convinta della spiegazione sul perchè dire "brutta manina che" e non "brutta Amelia che"; se dovessi mettere in castigo Amelia ogni volta che picchia il fratello ci starebbe la giornata, così è un modo per sottolineare che ciò che ha fatto non è corretto senza in un certo qual senso farla pesare troppo. Lo stesso faccio ovviametne per il piccolo, non ci sono differenze. Fino a mi pare 3 anni (ma forse 4) è come se la mano fosse staccata dal bambino, prima agiscono e poi pensano e non sarebbe corretto quindi intervenire sul pensiero, perchè è stato dopo in ordine temporale.