29-03-2010, 12:25 00
(28-03-2010, 11:26 23)arkadian Ha scritto: Cito parzialmente per brevità... Purtroppo non trovo il paragone calzante, perché parte dal presupposto che il lettone sia la panacea di tutti i mali. Sicuramente sarà la cura per qualche "male", ma di qui a generalizzare... ce ne corre. Il problema è che se cominci seguendo questa strada e poi ti accorgi che hai perso il controllo della situazione e non hai più una vita tua, sei nei pasticci fino al collo. Vaglielo a dire al bambino che ha dormito nel lettone per n mesi che ora è finita la pacchia e deve dormire nella brandina nel dormitorio con gli altri trovatelli... col cavolo che ci sta (e a ragione!!).
Il discorso sull'autosvezzamento è totalmente diverso... non riesco a pensare a una ragione sul perché non si debba fare (a meno di problemi medici che costringano ad accelerare i tempi); non ne vedo controindicazioni o problemi che magari si potrebbero presentare più in là (poi vediamo...). Sia che il tuo bambino è un angelo o Rosemary's baby non so quanto faccia differenza... il bambino ha sì il controllo di quanto mangia (sia di latte che di non latte), ma il genitore rimane sempre lì a supervisionare. Con il lettone, se il bambino si intestardisce che deve dormire con una mano nel reggiseno della mamma e una nelle mutande del papà, non ci sono santi, o lo accontenti o non si dorme. Insomma, lì a comandare è lui, non i genitori.
Non sono d'accordo, io invece l'esempio l'ho trovato calzante. E per me estremizzi troppo, non ci sono solo bambini che piantano radici nel lettone e non se ne vanno fino alla maggiore età, ci sono molte storie (poi una ce la racconta proprio Claudio) di passaggi indolori e spesso volontari al proprio lettino. E' vero, certo, che ce ne sono altrettante, o forse di più (ma va detto che le storie negative tendono ad avere più risonanza e a dimenticarsi difficilmente) in cui, come dicevi tu, le madri e i padri si strappano i capelli perché qualcuno li aiuti a ritrovare serenità e libertà al memento di andare a dormire. Per me a chiave della questione è il livello di sopportabilità di ciascuno di noi e che cos'è che ci è veramente importante. Io avrei fatto carte false per non dovermi alzare dal letto nel gelo dell'inverno e BM me la sarei tenuta nel lettone - per pigrizia e non per chissà quale credo da seguire, tu invece ti sei alzato a farle shhh shhh e a calmarla più volentieri di quanto non avresti accettato di non poterti girare nel letto perché c'era un microbo che si sarebbe svegliato, nella migliore delle ipotesi, o che avresti schiacciato, nella peggiore! Molti genitori scelgono l'opzione-Ax. Alcuni ci rimangono incastrati e ci affogano dentro, altri ne sono felici e contenti. Ma in linea di massima se dei bambini si ha paura (vedi quello che accennavo nel'ultimo intervento), o perché non li si conosce bene e quindi li temiamo, o perché abbiamo sentito o letto storie che ce li hanno fatti apparire come dei piccoli tiranni, o perché ci sentiamo "in minoranza" noi... qualsiasi sia il motivo, si vorrà cercare di guidarli piuttosto che esserne guidati. Questo è quello che abbiamo voluto noi ed è per questo che il libro della Hogg, che sarà ora di iniziare a lasciare in pace nella sua tomba, poverina! - ci è piaciuto tanto. Poi è stato anche efficace, eh...
Ho un gran sonno e non so bene cosa ho scritto, volevo aggiungere altre cose ma proverò a farlo con la luce del sole...!