COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


Perché non esiste l'AS del sonno?
#11

(24-04-2012, 03:37 15)madregeisha Ha scritto:  
(24-04-2012, 03:17 15)Maryluisette Ha scritto:  
(24-04-2012, 02:57 14)isottablu Ha scritto:  sono più ottimista, secondo me nel giro di un anno ci stupiranno.. spero :S

non crederai che un giorno ci dicano: 'mamma voglio addormentarmi da solo, nella mia camera', vero? mia sorella con questa scusa a 10 anni dorme ancora nel lettone Blink... è più o meno come aspettare che ci chiedano di togliere il pannolino! Lol
c'è qualcuno che è passato al normal-sleeping in maniera indolore?

Io 001_tt2 anzi, Iris001_wub
Anche da noi, sia per il sonno che per il pannoloBiggrin

Beatrice + Grande(2001) + Piccola(2008)
Cita messaggio
#12

Io ho un figlio che se ha sonno si addormenta, però predilige di gran lunga il contatto fisico. Lo tengo in braccio 5 minuti e crolla. Il papà lo mette a letto e gli canta ninne nanne. Quando l'ho lasciato la prima volta da mia mamma, l'ha preso in braccio e si è addormentato quasi subito...
Cita messaggio
#13

invidiaaaaaaaaaaa Drool

pulce - 21.05.2011
Cita messaggio
#14

Mah.. il nostro percorso è stato "lineare", dal mio punto di vista.. prime settimane ci dormiva sulla pancia, poi in mezzo a noi, poi nel suo lettino, in camera nostra.. verso i tre mesi ha iniziato a regolarizzarsi molto, la mettevo nel suo lettino e si addormentava da sola, raccontandole una storia o anche solo andando a vederla ogni tanto.. non ha mai avuto l'abitudine di addormentarsi al seno, e si è sempre addormentata tranquillamente all'asilo o, le poche volte che è capitato, con i nonni.. Ha diminuito gradualmente le poppate notturne, fino a toglierle del tutto verso i 10 mesi, con eccezioni, ovviamente.. e poco dopo l'anno l'abbiamo messa in camera sua e non ha fatto una piega.. bello, no?
E invece verso l'anno ha iniziato un percorso inverso.. l'eccitazione del camminare, o lo stare più a lungo all'asilo, non so, arrivava a sera distrutta, e si addormentava al seno e ora l'ha preso come abitudine, e da tre settimane, da quando le ho dato l'ultima "libertà" togliendo la spondina, ha iniziato a svegliarsi tutte le notti, a voler venire nel nostro letto, a volere il seno.. non so, ero così contenta di come le cose si erano evolute (e dico proprio evolute, non c'è mai stata una forzatura, ho seguito il mio istinto e le sue richieste, per quello che potevo capire io), e ora non so cosa fare, a parte la stanchezza, non so dove abbiamo sbagliato, so che le cose si sistemeranno, ma sento che per ora, soddisfacendo le sue richiesto, va a finire che non solo dormiamo male e poco noi, ma anche lei ha un sonno disturbato...

001_wub Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13 001_wub
Cita messaggio
#15

io credo che l'autosevzzamento del sonno esista! posso raccontare il mio caso: ho dormito fino a 6 mesi nella culla affianco al lettone poi, complice la dentizione, il periodo o altro, dai 6 mesi nel letto insieme a mamma e papà. Poi verso i 3 anni ho detto a mia madre che volevo dormire da sola nel mio letto e così è stata!
Per quanto riguarda mio figlio posso dirvi che ha sempre dormito con noi nel lettone, poi mi pare attorno all'anno o poco più ha voluto dormire qualche volta nel suo lettino montessori. Poi è voluto tornare nel lettone. Ora fino a quando non gli compriamo il suo letto, ormai ci vuole quello da adulto perchè nel lettino ci comincia ad andare stretto, ovviamente non posso pretendere che ci dorma! ma sono certa che come tutte le cose basterà cogliere i suoi segnali, il momento giusto e tutto andrà per il meglio! per ora mi ha detto che il suo letto lo vuole verde...e verde lo avrà! Wink Anche io conosco alcune persone che usano il figlio nel lettone come scusa per evitare una relazione fra moglie e marito e allora se lo tengono fino a quando non è preadolescente...ma sinceramente credo che siano quei casi particolari in cui se non era il figlio nel lettone la scusa era probabilmente il mal di testa o chissà cos'altro!

[Immagine: as1cF58003D0015MDAwOGQ0fDEyOWp8SWwgbWlvI...NvIGhh.gif]
Cita messaggio
#16

uhm ma mi spiegate com'è fatto il lettino montessori?
Cita messaggio
#17

Anche io credo nell'as del sonno. L'importante è cambiare il punto di vista come per il cibo. E non farsene un problema. Accettare che i bimbi piccoli hanno un sonno diverso, che dormono ad intervalli (e ciò è necessario proprio per acquisire una maturazione completa ed adattarsi agli orari dei genitori...altrimenti se nascessero che dormono già dieci ore di fila...potrebbero essere le 10 ore sbagliate!!!).
Così...se per svezzamento si intende il distacco dal seno, mio figlio non è svezzato. Se si intende l'assunzione di cibi solidi, lo è. Per il sonno il processo di maturazione (ossia di passaggio da un sonno da bimbo ad un sonno simile all'adulto) è altrettanto graduale.
Io dormo col mio bimbo perchè mi piace molto. Considero mio marito principalmente mio marito Smile e la maturazione del sonno di Mario sta procedendo così:
- fino a 15 mesi nel lettone (tremila poppate notturne e, secondo me sonno infastidito dai nostri movimenti);
- a 15 mesi in un letto singolo accostato al lettone con sbarra laterale (passaggio ad un paio di poppate notturne: aveva bisogno del suo spazio);
- a 20 mesi passaggio ad un sola poppata notturna;
- a 22 mesi zero poppate notturne.

Quando verrà il fratellino, e quando anche lui sarà pronto, credo che potranno andare in camera loro. Sino ad allora, preferisco che dormiamo tutti insieme.


Quanto all'autonomia, io penso che si conquisti con la sicurezza e in ogni caso ogni bimbo è diverso ed ogni mamma deve cogliere i segnali del suo cucciolo.
Io posso dire che ho dormito nel lettone con i miei e poi in un lettino accanto per molto tempo. Ma mi pare di essere abbastanza autonoma. A 18 anni sono andata a vivere da sola e la cosa non mi è pesata, anzi! Dormo da sola in qualsiasi condizione. Ma sicuramente preferisco abbracciare mio marito e mio figlio, prima di dormire.



@Damia: ci sono delle foto nella sezione "foto e video"

Cita messaggio
#18

è un lettino quasi quasi rasoterra senza sbarre in cui il bambino può entrare e uscire a suo piacimento...nella sezione foto ci sono le immagini ma forse non puoi ancora accedere a questa sezione...bo?

[Immagine: as1cF58003D0015MDAwOGQ0fDEyOWp8SWwgbWlvI...NvIGhh.gif]
Cita messaggio
#19

Secondo me, esiste eccome!

Poi più tardi dirò le mie 2 esperienze, per il momento mi piaceva cogliere quest'occasione per spiegare il mio punto di vista 'In T' (invece che ot come alltre volte).

Io lo 'teorizzai' Smile qualche tempo fa da qualche parte nel Forum.
Credo si possa parlare di Sonno a Richiesta.

Se la richiesta per l'alimentazione dall'allattamento all'AS è il punto chiave, e lo è, lo può essere anche per il sonno.

Principessavespa rileva che nel dormire non c'è l'elemento convivialità.
Si, questo è vero.
Neanche il cosleeping nel lettone può rievocarla. Di fatto, poi l'atto vero del dormire è un fatto singolo che ovviamente non porta a mettersi in relazione con i genitori e a 'condividerlo'.

Proprio questa osservazione di un dato di fatto potrebbe, e secondo me dovrebbe, indurre a dare un valore diverso al cosleeping rispetto alla versione corrente.

Come per l'alimentazione, anche il sonno è un bisogno primario e quindi percepito dal corpo come essenziale e gradito.
Come per l'alimentazione non ci sono adulti (salvo traumi, situazioni psicologiche particolari e, a volte, cattive abitudini prese in fase di 'svezzamento' del sonno) che non siano in grado di dormire da soli.

Natura sembrerebbe suggerire che dovrebbe seguire dei meccanismi/istinti naturali, che non vada 'gestito', né insegnato come il camminare, il parlare, il mangiare.
Natura sembrerebbe suggerire che se non interferiamo, il corso della capacità di risposta a questo bisogno abbia la possibilità di prendere serenamente un andamento naturale e corretto perché se il bambino sa autoregolarsi nel mangiare, figuriamoci nel dormire!

Però, pensa che novità, anche su questo esiste una fitta rete di norme, paletti e 'buone pratiche' 'tradizionali' come per lo svezzamento.
Es.orari regolari, e diversi in ogni caso da quelli della famiglia anche se più frequenti, fino ai non cullare in braccio, non sollevarli se piangono, aspettare 3 minuti e poi farsi solo vedere, routine sempre uguali e poi se non ne vuole sapere chiudere le orecchie, ecc....

Se osserviamo i nostri bambini, come anche per l'EC, per esempio, presto siamo tutte in grado di capire e poi prevedere quando hanno sonno.
Pare, che il ritmo giorno-notte (intesi come veglia-sonno) siano molto brevi per i primi mesi.
La norma pediatrica basata sulla strana regola non fisiologica dell'allattamento ogni 3 ore pare ne abbia teorizzata la durata, appunto di 3 ore.

Io ho notato che non sempre è così. Mi sembra però che si possa parlare di ritmi.
Quando il bambino è sazio, e spesso servono più di una poppata, talvolta inframmezzate da microsonni, già dalle primissime settimane in cui ancora non interagisce molto col mondo esterno, credo abbia il piacere di dormire.

Quando inizia ad interagire, guarda, sorride e fa i primi movimenti 'interattivi' credo preferisca prima un momento di coccole, che presto diventa gioco-coccole e poi esaurite le energie della veglia torna a gradire il riposo.

Insomma, il riposo è un piacere quando si ha sonno.
Ecco perché io ho scelto di lasciarli sempre dormire quando vogliono loro finché non assumono naturalmente la capacità di ritmi più lunghi e, interagendo in maniera consistente con i ritmi già esistenti della famiglia, non acquisiscono il piacere/capacità di avvicinare i propri a quelli.

Il punto cruciale per chi come molte di noi non teme il cosleeping, è, secondo me, il rischio di farne non solo l'assecondamento di un'esigenza del bambino, ma una regola, cioè l'unica esperienza di sonno.
E userei anche la parola 'abitudine', come nell'AS diciamo spesso di evitare la frequenza, ad esempio, di cibi ai limiti del sano per non indurre in loro l'abitudine non sana di quelli, no?

Così eviterei di 'offrire' ill solo cosleeping dal momento che non offriremmo l'esperienza di una possibilità più autonoma di cui, quando si sentirà pronto, potrà usufruire, inducendo noi quell'abitudine pur credendo, secondo me, erroneamente che sia sempre ciò di cui il bambino ha bisogno.

Come dire, gli metto a dispoosizione sulla tavola SOLO carboidrati perché sono quelli che al momento preferisce, stupendoci poi che non avendo mai visto carne e verdura si sia alla fine abituato a mangiare solo quelli e non sappia di poterli neanche immaginare, figuriamoci 'richiederli'.

Perché secondo me anche in questo campo, l'offrire esperienza di un ventaglio fatto di modi diversi di dormire (sano e variato) è essenziale.

Secondo me non tanto, quindi, l'imitazione perché riflettendoci l'atto del dormire è sempre lo stesso. Non accade come nel mangiare che si passi da diverse funzionalità (suzione,, poi masticazione e deglutizione) quello che cambia sono i tempi e le esigenze relazionali, semmai.

Se il bambino conosce l'esistanza di un posto tutto suo per dormire oltre alle braccia e al seno sempre a disposizione della mamma, saprà lui scegliere (e chiedere) l'uno quando prevale il bisogno di calore e rassicurazione o l'altro quando sereno e appaggato ha bisogno di starsene in pace nel suo angolino di 'caverna' certo di potersi girare e rigirare a piacimento senza urtarsi con mamma o papà, svegliari o essere svegliato da loro, mantenendo intatta la sicurezza di essere al sicuro anche lì, perché al bisogno sa che può chiamare la mamma pronta ad abbracciarlo nuovamente e confermargli, così, che va tutto ancora bene.

Arriva poi un momento in cui noi stessi impariamo a capire i pre segnali e a prevenire.
E un altro moomento in cui questo assume contorni regolari e poter quindi programmare i sonnellini, sicuri che ormai il senso del piacere del dormire perché è bello è ormai salvo.

Al contrario aspettarsi che il bambino debba dormire da quell'ora a quell'altra e non oltre sennò perde il ritmo è un'ansia secondo me indotta dai 'professoroni' e dalla routine che rischia di far sentire la 'nanna' come qualcosa di estraneo accentuando la paura del distacco e della solitudine.
Ci sono quelli che come in AS dormirebbero comunque, e quelli per cui il percorso è più articolato della media anche con il "Io imparo da solo a dormire' *, Che magari richiedono per un periodo più lungo sonnellini frequenti, ma brevi.
Ma con l'AS dell'addormentamento rispettiamo i loro tempi e stili d'apprendimento, con i vari Fate (del) la nanna, no.

*Piccola postilla. Non scrivo "Io imparo a dormire da solo", ma "Io imparo da solo a dormire" perché il punto anche nell'ACR non è insegnare a mangiare, quindi dormire, in autonomia, ma lasciare che assecondando la propria natura imparino da soli a mangiare e a dormire diventando 'grandi'.

L'autonomia nell'uno e nell'altro caso, secondo me, viene da sé solo quando:
1-gliene viene data la possibilità di sperimentarla senza interventi che, pur se involontariamente, la inibiscano o, al contrario, la impongano
2-il mangiare e dormire 'da grandi' viene vissuto come un punto d'arrivo che passa dal consolidamento del concetto che dormire è un piacere che risponde al proprio bisogno, nato dall'esperienza, soprattutto, che è un piacere farlo quando se ne ha voglia.
ps. @ Giulieee:
avevo scritto e salvato su mms il mio intervento prima di uscire e l'ho inviato ora senza rileggere nuove risposte.
Vedo che siamo allineate! Smile

Unica cosa su cui dissento un po' è la precisione de vostro calendario dei mesi/età.
Suppongo che il tutto sia avvenuto in tempi un po' meno netti, con passi avanti e indietro, corsi e ricorsi storici e gradualità di come potrebbe apparire leggendolo così ben schematizzato.

Smile

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
Cita messaggio
#20

(24-04-2012, 02:29 14)Maryluisette Ha scritto:  sia di pomeriggio che di sera servono diecimila puntate di pimpa o una ciucciatina di mamma o una spalmata sulla pancia del papà. Insomma a quando il grande momento che hanno sonno e si addormentano? E magari nella loro camera senza urla o pianti?

Ma se ci mette tanto magari non ha ancora abbastanza sonno. Quanto ha adesso (non che l'età faccia particolare differenza, eh)? Io tempo fa provai per diverso tempo a stare a coccolare la piccola ecc...poi ho pensato che forse non era ancora ora di nanna, e quindi giochiamo fino a che lei dice "sono stanca." All'epoca diceva "mamma nanna". Niente più letture (le teniamo per momenti di svago insieme) niente coccole, niente luci soffuse, niente di niente. Va a letto nel suo lettino, si ciuccia un biberon di latte caldino e più o meno in 5 minuti dorme bene.Solo allora mi allontano dalla stanza, ma lei sa che lo faccio. Poi, ad orari variabili fra le 12 e le 7 del mattino, si sveglia e si trasferisce nel lettone. Certo ci sono sere difficili, o risvegli difficili o notti con naso chiuso e occhi apertissimi, ma di norma funziona così.

(24-04-2012, 03:10 15)principessavespa Ha scritto:  seguendo il principio dell'autoregolazione mi sa che il sonno è davvero l'aspetto della vita in cui ci si svezza naturalmente più tardi....d'altronde è un bisogno ancestrale, è conveniente dormire tutti insieme, garantisce protezione....il loro istinto gli suggerisce questo! e forse sta a noi portarli ed accompagnarli dolcemente sulla via dell'autonomia ma come farlo non saprei e non so come affronterò la tappa! quindi non so cosa suggerirti concretamente dato che sono ancora in ballo più di te

Io ho sempre fatto degli esperimenti, e in ogni caso si può proporre, a differenza dell'AS, un nuovo luogo. La camera della piccola è pronta da gennaio, con il letto singolo alto e sotto uno spazio tipo teatro dove giocare. Qualche sera fa ha detto che voleva dormire lì. Poi dopo tre sere è tornata nel lettino accanto a noi, poi ancora lì. Da sola però, noi facciamo faccia felice in ugual modo!

Quindi ad un certo punto qualche bimbo lo farà, come conosco bimbi che hanno detto "non voglio più il pannolino" e una che ha detto "basta ciuccio". Forse a lasciarli fare qualche sorpresa arriverà!
Stamattina la piccola mi ha detto che il pannolino non lo voleva, forse per imitare alcuni bimbi al nido. Fortunatamente era già biotta quando le è scappata la pipì sul tappetino del bagno mentre diceva "MAMMAAAA! PIPI'!" Laugh

(25-04-2012, 01:13 01)rossanalib Ha scritto:  Poi verso i 3 anni ho detto a mia madre che volevo dormire da sola nel mio letto e così è stata!

Ecco, infatti! Esistono!

(25-04-2012, 09:04 09)giulieee Ha scritto:  Anche io credo nell'as del sonno. L'importante è cambiare il punto di vista come per il cibo. E non farsene un problema. Accettare che i bimbi piccoli hanno un sonno diverso, che dormono ad intervalli (e ciò è necessario proprio per acquisire una maturazione completa ed adattarsi agli orari dei genitori...altrimenti se nascessero che dormono già dieci ore di fila...potrebbero essere le 10 ore sbagliate!!!).
Così...se per svezzamento si intende il distacco dal seno, mio figlio non è svezzato. Se si intende l'assunzione di cibi solidi, lo è. Per il sonno il processo di maturazione (ossia di passaggio da un sonno da bimbo ad un sonno simile all'adulto) è altrettanto graduale.
[...]Quanto all'autonomia, io penso che si conquisti con la sicurezza e in ogni caso ogni bimbo è diverso ed ogni mamma deve cogliere i segnali del suo cucciolo.

La penso come te però credo che qualche proposta si possa anche fare. Io le ho detto:"Questa è la tua cameretta con un lettone grande grande per te, quando vorrai potrai venirci a dormire, e mamma e papà resteranno nella loro camera". Da quando ci ha dormito qualche volta mi capita di dire: "Va bene, andiamo a nanna, dove vuoi dormire stasera? Nel tuo lettone alto o nel lettino piccolo?"
Quindi sceglie perfettamente lei quando andare a dormire e con che modalità, se vuole il latte, se vuole il ciuccio o se vuole il suo adorato bavaglino-coperta di Linus sugli occhi, e anche, alla fine, dove dormire!


(25-04-2012, 09:04 09)giulieee Ha scritto:  Dormo da sola in qualsiasi condizione. Ma sicuramente preferisco abbracciare mio marito e mio figlio, prima di dormire.
Beh, io qualche sonnellino da sola me lo concederei volentieri!


Avete sentito la vecchia canzone "Amor mio" cantata da Mina? Non posso fare a meno di pensare che sia dedicata ad un figlio!
Ecco qui che dopo aver risposto leggo Linda Eva che si esprime molto meglio di me.
Dovevo studiare di più a scuola!!!Lol

[Immagine: eNortjKzUjK0MDMxNVCyBlwwFZ8C1Q,,44.png]
[Immagine: eNortjKzUjK0MDMxsVSyBlwwFbYC3Q,,40.png]
Cita messaggio


Discussioni simili
Discussione / Autore Risposte Letto Ultimo messaggio
Ultimo messaggio da zannab
15-04-2015, 10:06 22
Ultimo messaggio da cristina81
03-03-2013, 04:38 16
Ultimo messaggio da StellaLuna
03-04-2012, 09:34 09

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)