COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Consiglio materna
#41

StellaLuna, e se scegliessi con gli occhi di tua figia? Mi spiego: tu che la conosci meglio di chiunque altro, cosa credi che le importerebbe di più? Ti porto il mio esempio: giuggino, ormai lo avrete capito, è uno spirito libero, mal sopporterebbe di stare chiuso a fare attività decise da altri, almeno per ora. Quindi ho accantonato l'idea della materna strutturata, almeno per settembre, e magari ci andrà a 4 anni. (domani, a proposito, vado a vedere la scuola libertaria di cui vi avevo parlato nell'altro thread, e con annesso pranzo sociale).
A lei interessa stare con i coetanei? O la pittura? Un'educatrice anziana ma materna la aiuterebbe di più? Magari anche l'inserimento è meno influente per lei che per te? Cerca di immedesimarti in lei e scegli col cuore. Baci!


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#42

Ragazze, adoro leggere le vostre esperienze e i vostri ricordi Heart
Grazie davvero.
Beh si, avete ragione, mi sa che l'inserimento dovrò farlo io più che mia figlia, ha ha!
In realtà io sono serena, è che proprio l'idea di vederla piangere mentre me ne vado mi ammazza! Mi metto nei suoi panni e rivivo il senso di abbandono che ho provato io. Ci vorrebbe Freud per farmi superare sta cosa!
Ma cercherò di essere forte.
E poi, come dite voi, l'importante è che la maestra sia in gamba e la intrattenga con qualche attività interessante nel momento in cui mi allontano.
In questi giorni tra l'altro la sto lasciando un po' da sola con mia mamma perché ho degli impegni, e noto che finalmente, spiegandole nei dettagli quello che devo fare e rassicurandola sul fatto che torno, comincia a starci volentieri e tranquillamente. Fino a poco tempo fa non c'era verso di lasciarla con qualcuno senza di ma, nemmeno col papà.
Son progressi enormi!!!
Entro domani deciderò e stop.
Tanto non posso avere la sfera di cristallo per sapere in quale scuola la piccola si troverà meglio. Magari sbaglierò, ma almeno ce l'avrò messa tutta per cercare di trovare la soluzione migliore.
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#43

(25-01-2013, 12:50 00)StellaLuna Ha scritto:  Ragazze, adoro leggere le vostre esperienze e i vostri ricordi Heart
Grazie davvero.
Beh si, avete ragione, mi sa che l'inserimento dovrò farlo io più che mia figlia, ha ha!
In realtà io sono serena, è che proprio l'idea di vederla piangere mentre me ne vado mi ammazza! Mi metto nei suoi panni e rivivo il senso di abbandono che ho provato io. Ci vorrebbe Freud per farmi superare sta cosa!
Ma cercherò di essere forte.
E poi, come dite voi, l'importante è che la maestra sia in gamba e la intrattenga con qualche attività interessante nel momento in cui mi allontano.
In questi giorni tra l'altro la sto lasciando un po' da sola con mia mamma perché ho degli impegni, e noto che finalmente, spiegandole nei dettagli quello che devo fare e rassicurandola sul fatto che torno, comincia a starci volentieri e tranquillamente. Fino a poco tempo fa non c'era verso di lasciarla con qualcuno senza di ma, nemmeno col papà.
Son progressi enormi!!!
Entro domani deciderò e stop.
Tanto non posso avere la sfera di cristallo per sapere in quale scuola la piccola si troverà meglio. Magari sbaglierò, ma almeno ce l'avrò messa tutta per cercare di trovare la soluzione migliore.

Thumbup

"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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#44

mi sa che è venuto il momento del racconto dei 10 parti! Big Grin e sì mi riferivo al dolore del parto, io ne farei dieci di figli tutti uno dietro l'altro piuttosto che ripete l'esperienza che abbiamo avuto di inserimento in una scuola dell'infanzia. Il racconto è un po' lunghetto.

La storia ha inizio a ottobre quando Francesco che come avevo già raccontato precedentemente frequentava un nido meraviglioso, creato in sostanza da noi mamme con maestre meravigliose ecc ecc. Bè lui mi comincia a chiedere di voler stare con bambini più grandi, in effetti al nido c'erano soltanto lui e altri due bimbi che avrebbero compiuto 3 anni nel 2012, di cui una bimba scassazebedei, nuova molto carina ma con un caratterino con cui mio figlio non riusciva davvero a legare e in più un altro bimbo mezzo giapponese nuovo ma molto molto introverso. Alla fine Francesco stava sempre solo, gli altri bimbi più piccoli cominciava a snobbarli, in più è sempre stato più avanti della sua età e allora, a malincuore, tristemente mi sono decisa ad accontentarlo e ad abbandonare un porto sicuro per l'ignoto. Avevo fatto l'iscrizione alla materna pubblica ma poi ci eravamo cancellati dalla lista perchè dovevamo trasferirci all'improvviso in australia ( ma anche questa volta partenza rimandata) e dunque a fine ottobre mi sono ritrovata a cercare una scuola decente da qualche parte considerato che le pubblcihe erano strapiene e con liste lunghissime. Fra le scuole private ce ne era una che mi era sembrata niente male: la direttrice molto gentile, tutti sorridenti, l'edificio vecchio, ma cmq ricco di foto dei bambini impegnati in visite, attività ecc. Ma anche là mi mettono in lista. Mio marito tramite un suo amico decide di "forzare" un po' la cosa e alla fine ci chiamano per l'inserimento. Cominciamo a novembre, Francesco era felicissimo e io pure perchè mi sembrava un'ottima scuola, in più il suo amichetto vicino di casa era nella sua stessa classe! Avevo specificato alla direttrice che volevo un inserimento proprio come quello descritto da Isotta "nontogliermilsorriso" ed ero stata rassicurata sulla questione, la direttrice mi aveva detto che non c'era nessun problema che da loro gli inserimenti potevano durare anche un mese.Il primo giorno rimango per un'oretta, il secondo per un paio di ore...il terzo comincio a notare delle cose che non mi piacciono ma cmq sorvolo e rimango là un quarto d'ora poi vado via e Francesco rimane là cmq sereno e mangia anche a scuola. Il quarto giorno Francesco mi chiede di stare un pochino in classe con lui prima di andar via.....e là cominciano i guai. La maestra mi dice di no, che cmq il bambino è sempre stato sereno che anche se fa storie adesso è sicura che dopo starà tranquillo ecc ecc. Fidandomi della maestra vado via ( ma aspetto in corridoio) e Francesco effettivamente dopo le proteste iniziali e un po ' di pianto smette subito. Quando lo vado però a riprendere è arrabbiatissimo con me e da là in poi comincia il rifiuto per la scuola. Se la mattina si alzava con la voglia di andare, poi non più, non si vuole svegliare e mi supplica di stare con lui. Decido di parlare della cosa alla maestra e lei mi dice "tranquilla, poi sta benissimo, non piange", il che è vero, mi dice che se io poi cedo lui capisce che può farlo e il bambino dopo ne approfitta. Ma a casa cominciano i guai, non mi posso più allontanare, non posso più andare in palestra che Francesco comincia a piangere disperato, non posso allontanarmi nemmeno in un'altra stanza e la notte ci ritroviamo un bambino in preda ad una lunga serie di incubi e risvegli infiniti. Ora non voglio dare la colpa a nessuno ma davvero per la prima volta hanno avuto la capacità di farmi sentire inadeguata come madre, sembrava quasi che io fossi una madre terribile se comunque decidevo di non far piangere mio figlio...e io come una stupida ci ho creduto, andando anche contro tutto quello in cui ho sempre creduto! Per fortuna poi Francesco si è ammalato ed è rimasto una settimana a casa. la settimana dopo tornato di nuovo all'asilo, dove però ho chiesto di rimanere in classe spiegando che c'erano state forti ripercussioni negative a casa e che cmq il bambino la mattina continuava a dire sempre di non voler andare all'asilo. Hanno cominciato a guardarmi come un'aliena, viene anche fuori la storia dell'allattamento fino a 33 mesi: la maestra d'inglese mi dice di non preoccuparmi e che lei ha tre figli , di cui uno all'inzio faceva così, anzi addirittura mi racconta ridendo che suo figlio aveva tirato un pugno in faccia alla maestra perchè non voleva stare ma che alla fine dopo un anno finalmente si era convinto e che ora andava volentieri ( O_o). Le altre maestre che continuano a dirmi che devo stare tranquilla...ma come faccio a stare tranquilla se mio figlio là non vuole stare e a casa succede di tutto e di più??? Poi per fortuna avevamo prenotato un viaggio e siamo partiti per una settimana di vacanza. In quella settimana Francesco all'inizio era terrorizzato e nervosissimo, poi piano piano si è tranquillizzato, ha ripreso fiducia in me e andava anche al kidsclub tranquillamente. Ma tornati a casa punto e a capo. Chiedo colloquio con la direttrice e mi suggerisce magari di parlare con la psicologa della scuola per trovare una soluzione. Accetto di buon grado. Al momento di conoscerla mi ritrovo una tizia che sembrava crudelia demon e che non spiccicava un sorriso manco a chiederglielo in ginocchio! Durante il colloquio ad un certo punto mi chiede dove dorme il bambino...quando sente che dorme con noi nel lettone potete immaginare la sua faccia e quello che mi ha detto! Ecco la causa di tutti i mali! Con tutto il mio self control potete invece immaginare la mia risposta! Big Grin Torno a casa e racconto l'incontro e la diagnosi della psicologa a mio marito...ha davvero riso di gusto! Smile Nel frattempo arrivano le vacanze di Natale. A mente lucida esamino la situazione: "mi sono sempre fidata di mio figlio e ha sempre avuto "ragione"...possibile che ora si stia sbagliando? possibile che abbiano ragione la maestre? Ma io con lui non ho mai avuto questi problemi...Ho sempre creduto che i bambini siano competenti! Ma poi anche se adesso si fa un passo indietro e si ricomincia l'inserimento ma sono proprio sicura di volerlo mandare là? Cioè in questi giorni che sono stata là dentro ho visto che i bambini hanno 3000 giocattoli ma di fatto non fanno nulla...nessuna attività, nessuna manipolazione....hanno solo giocattoli! Ho dovuto chiedere alla maestra di non dare caramelle a Francesco, lei pensa che quelle servano per un inserimento, io no, se un bambino vuole stare in un posto caramelle o meno ci sta volentieri! ho sentito la maestra rimproverare i bambini più grandi ai quali diceva che il loro non era un disegno da bimbi grandi e che dovevano rifarlo! Ho sentito dire la maestra a mio figlio che lui ora è grande e i bimbi grandi non piangono, l'ho sentita dire che se lui piange la mamma non torna a prenderlo..." Dopo le vacanze di natale mi era tutto chiaro, mio figlio a costo di tenerlo a casa fino a giugno, non sarebbe tornato in quella scuola! Il caso ha poi voluto che un'amica mi ha raccontato della figlia di una sua amica che va in un asilo dove si trova benissimo...decido di andarlo a vedere e .....amore a prima vista! Smile Scottata dalla precedente esperienza mi prendo del tempo per decidere, telefono alla proprietaria diverse volte per togliermi dei dubbi e... ora Francesco va là! stiamo facendo inserimento, nessuno ci mette fretta, non ci sono giochi, ma solo libri, materiali, legno, stoffe...è un asilo a metodo Reggio e i bambini sono trattati come esseri umani non come oggetti privi di sentimenti! Francesco la mattina si sveglia felice di andare all'asilo, vuole fare la caccia al tesoro in inglese, vuole andare a dipingere il suo quadro dove ha disegnato un giardino, vuole andare a fare musica.... Smile Non ancora rimane per pranzo, stiamo facendo le cose con calma ma d'altronde in questa scuola i bambini sono competenti e sanno loro quando è il momento giusto ! Smile

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#45

grazie del racconto ross, ancora una volta si dimostra che dobbiamo solo fidarci dei nostri figli!!
e anche che eventualmente si può sempre cambiare in corsa se la scelta non risulta positiva Wink

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#46

Rossana eccoti la mia faccia mentre leggevo: Scared
La penso esattamente come te!
Io mia figlia non la voglio lasciar piangere solo perché gli altri dicono "passerà".
Lei di fida di me, io l'ho sempre accompagnata passo passo in tutti i momenti importanti della sua vita e farò lo stesso anche questa volta. Senza fretta, e ignorando le pressioni esterne.
Sei stata fortunata a trovare un'altra materna valida, questa volta a misura di bambino.
Leggendo il tuo racconto e le altre esperienze che mi avete raccontato mi sono convinta che le suore non fanno per noi.
L'idea appunto di essere guardata come un aliena ce l'ho avuta già adesso durante i colloqui, quindi figuriamoci le occhiatacce che riceverei se durante l'inserimento chiedessi di poter rimanere un po' di più.
Stamattina ho fissato un appuntamento con la direttrice della scuola delle caramelle per esporle le mie perplessità in merito alla questione "dolcino premio". Non so cosa otterrò, probabilmente niente, ma ci provo.
E vedrò subito che tipo è questa donna. Spero che non mi metta a tacere cacciandomi un chupachups in bocca! Big Grin
In merito all'inserimento questa direttrice (che durante l'open day è venuta a fare un discorso a tutti i genitori) aveva detto "l'importante è che quando cominciate un inserimento non tornate più indietro".
Indovinate la mia faccia?
Esatto!!!! Wink
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#47

qui in paese le materne sono due:le suore o la statale.Ho chiesto a tutte le mamme che mi sono capitate a tiro info su entrambe.Abbiamo scelto la statale per diversi motivi,pur restando alcune perplessità.Aprono anche il sabato e per me che quel giorno sono a lavoro é importante.Le suore le ho escluse perché sono convinta che la scuola pubblica debba essere laica e multiculturale,infatti opterò per l'ora alternativa a quella di religione,anche se in segreteria mi hanno guardato come un mostro!
La responsabile mi ha spiegato che l'inserimento funziona così:tu porti il bimbo,lo lasci alla maestra e dopo 2ore lo riprendiamo.É previsto(/tollerato?) che resti qualche minuto i primissimi giorni

ha detto che ci si prende tutto il tempo necessario,sempre che il genitore abbia tempo,secondo lei sono i genitori lavoratori che premono per fare il più in fretta possibile (e conoscendo il paese ci credo).Ha detto che il salto tra nido e materna é notevole sia per quanto riguarda i numeri (1 maestra/30 bimbi) sia per quanto riguarda le attività.Hanno la cucina e gli spazi sono allegri e luminosi.La perplessità riguarda in primis il cortile:non é completamente recintato...zero sicurezza !!Chiunque può entrare o avvicinare i bimbi quando sono fuori o i bimbi possono uscire.E non ditemi che una maestra riesce a controllare contemporaneamente 30 bimbi tra il centinaio che hanno quando sono tutti fuori!Chiamo lunedì l'assessore alla pubblica istruzione.
Le altre perplessità sono mie,da mamma.Ale andrà al nido fino a settembre ( e ci andrà durante tutte le vacanze in giorni lavorativi) e non so se fare uno stacco prima dell' inserimento alla materna o no.Nel tempo che resta riuscirà a colmare il ritardo del parlare?Ho rassicurato mio marito ma le preoccupazioni mi restano.
Le suore escluse in ogni caso perché hanno diverse denunce e in un caso é in corso il procedimento penale.Un papà mi ha raccontato che hanno chiuso una bimba in uno stanzino buio per un paio d'ore perché disubbidiente.

10900 Ale 17/07/2010
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#48

Ross: "l'ho sentita dire che se lui piange la mamma non torna a prenderlo". COSA??????????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma come fanno ad inventarsi certe cose?! Ma sono matti!
Alla Cucciola, che ultimamente ha avuto episodi di pianto disperato quando la lasciavo al nido, l'educatrice (ragazza molto dolce) ha detto: "dai, domani però quando vengo a prenderti in braccio non piangi, eh?". Io appena fuori le ho detto "se sei triste e vuoi piangere, piangi, non ti preoccupare, sai, non è che ti vogliono meno bene per quello, è solo che pensano che non sei contenta di vederle e sono tristi".
Non mi sono preoccupata per questi pianti, perché vedo che comunque Cucciola, seppur in preda a grandissima mammite, è serena e tranquilla, quando torna a casa è gioiosa come un fringuello. Anche quando era molto più piccola, non piangeva mai al nido, ma se c'era qualcosa che la turbava, che non andava, per cui aveva sofferto in un modo o un altro, lo sapevo perché dopo, tornata a casa, partiva a piangere. In sostanza, non si sbilanciava dinanzi a terzi, aspettava di stare al sicuro con la mamma.

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#49

LAPiccola ha pianto, anche disperatamente, alcune volte, specie subito dopola nascita di BNR e frequenta con felicità da tutto lo scorso anno.
La prima cosa che ho fatto è stata di lasciare che fosse il papà ad accompagnarla. Così la cosa funzionava. E un paio di volte l'ho lasciata dopo averla baciata e abbracciata, spiegato che io sarei andata al lavoro (era vero, eh) e mettendola in braccio alla sua educatrice di riferimento (non a quella dell'accoglienza). E' andata bene, sono rimasta nascosta ad ascoltare riscontrando che quello che mi dicevano era vero: smetteva in un paio di minuti per iniziare le attività con le sue amiche, la sentivo chiamarle e ridere.

Rossana: ammazza.... ma non gliene hai dette quattro?
Roba da matti...

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#50

Mamma mia! A sentire certe storie mi viene da dire che la materna di mia figlia è un'oasi di serenità... si chiama 'giardino delle fiabe' fanno attività libere (ogni santa mattina la prima cosa che fa la mia dopo che ci siamo salutate è andare a prendersi un barattolo pieno di pennarelli..ne hanno a bizzeffe...si tira su le maniche...è un rito!! e fa qualche disegno che poi puntualmente mi fa vedere e portiamo a casa...ma c'è anche l'angolo per travestirsi, c'è l'angolo cucina, quello con i libri, quello col tappetone, è coloratissima a quando arrivi c'è spesso la musica accesa....) e poi hanno un sacco di attività guidate dalle maestre che come ho già detto piacciono a me e anche alla scuterina.....peccato che da un po' di giorni è arrivata a casa la gelosia per il fratellino (la frase tipica del mattino è "mammaaaa! ma io voglio restare a casa con te e con..." oppure "beato lui che rimane con te") 001_unsure ...però ormai è ora di inserimento al nido...cominciamo al 4 febb e quindi attendo i nuovi risvolti psicologici. E vogliamo parlare del fatto che riprendo il lavoro e che.... Bored ???? Per carità è fuori luogo e ancora non ci voglio pensare Undecided .
P.S. certo che mi chiedo come possano esserci certe realtà di materne Ohmy private e non, un minimo di programma educativo, un minimo di controllo...che ci vuole veramente poco per vedere se ci lavorano con i bimbi o se semplicemente sono parcheggiati ad aspettare le 16!!!!

"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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