Qualche giorno fa abbiamo parlato di riflesso faringeo e rischio di soffocamento e ci siamo lasciati sottolineando quanto sia importante la prevenzione: parliamo di “soffocamento, cosa non dare”
Prevenire, sì, ma come? Oggi facciamo un elenco di “dos and don’ts” soffermandoci su quali sono i cibi più rischiosi, a cosa bisogna prestare particolare attenzione ecc.
Ecco una lista (di certo incompleta) di alcuni comportamenti da evitare, cosa non fare e di come minimizzare, per quanto possibile, i rischi:
Soffocamento, cosa non fare
- i bambini, specialmente in età di svezzamento, non si lasciano mangiare da soli, ma sempre supervisionati da un adulto;
- mentre si mangia o si ha ancora la bocca piena, non si gioca, non si corre e non si fanno altre attività (un motivo in più – come se ne servissero altri! 🙂 – per desistere dal rincorrere i bambini per tutta la casa cercando di fargli mangiare un boccone); prima di scendere da tavola la bocca deve essere vuota. Verificate che non ci sia niente accumulato sul palato o ai lati delle guance;
- non cominciare lo svezzamento troppo presto di modo che il bambino possa stare seduto ben diritto a tavola; in generale, stare seduti con la schiena eretta aiuta il cibo a scendere bene e non prendere vie traverse;
- cercare, per quanto possibile, di non imboccare il bambino; è bene lasciare che il bambino mangi autonomamente in modo che sia in controllo di quello che mette in bocca;
- evitare che il bambino si metta troppo cibo in bocca, incoraggiarlo quindi a finire di masticare un boccone e ingoiare prima di prenderne un altro;
- non mangiare e bere in macchina;
Soffocamento cosa non dare
Più che i singoli alimenti, fate attenzione al mix forma-scivolosità-consistenza.
Gli alimenti più a rischio sono quelli piccoli e lisci, (come arachidi, chicchi d’uva, pomodorini, frutta a guscio in generale, caramelle dure, olive ecc), appiccicosi (come potrebbe essere il burro di arachidi, caramelle gommose o un boccone troppo grosso di prosciutto crudo), che si spezzano senza perdere la loro consistenza soda (come le carote crude, la mela, i biscotti secchi), che hanno dei filamenti (finocchio crudo, sedano, prosciutto crudo ecc).
Quindi niente carote, niente mela e niente uva?
Con le dovute cautele, alcuni cibi si possono proporre lo stesso: una mela intera potrebbe essere più facile da rosicchiare di uno spicchio, l’uva e i pomodorini li tagliamo a metà, le nocciole le schiacciamo, le carote e i finocchi all’inizio le facciamo cuocere bene, al prosciutto togliamo “i filetti” e verifichiamo che non ne finisca troppo in bocca.
All’inizio dello svezzamento, per alimenti come la mela ma in linea generale con tutto ciò che riteniamo potrebbe essere problematico, si può provare e vedere come si gestisce il bambino, con che formato si trova meglio o peggio, e semmai si può accantonare l’alimento e riprovare più avanti, tanto mica abbiamo alcuna fretta 🙂
Ricercando per scrivere questo post, ho incrociato in più di un caso raccomandazioni come “non dare le arachidi (o chicchi d’uva in un altro caso) fino ai 5 anni di età”; questo divieto mi ha fatto riflettere molto e mi sono posta delle domande: evidentemente i casi di bambini al di sotto dei 5 anni soffocati da un’arachide o da un chicco d’uva sono tanti… troppi… ma ha davvero senso vietare un alimento fino a 5 anni? E a 5 anni cosa succede? Questo divieto, davvero tutela me, bambino, o mi mette più a rischio avendomi privato dell’opportunità di fare lentamente pratica?
Riflettendo, a me sembra più costruttivo puntare sull’attenzione (dei genitori) e sull’educazione (dei figli). In un commento all’articolo sul rischio di soffocamento la nostra Valentina racconta una cosa che io ho trovato molto carina e anche illuminante
Mia figlia adora le nocciole e a me fanno una paura incredibile. Gliele do perché le adora e ad ognuna le dico: “fammi sentire bene lo sgranocchio” e lei lo ha preso un po’ come una abitudine. Le prende una per volta, mi guarda, le rompe con i molari e poi fa “croc”!
Ecco, insegnare ad affrontare un problema invece di vietare, accompagnare piuttosto che tenere alla larga…
Se poi volete approfondire, ecco il mio video sull’argomento soffocamento e come fare per evitarlo.
E io vi lascio con questo pensiero, voi ditemi il vostro 🙂
più che altro… come farglielo capire ai Nonni??? argggg
sempre ottimi consigli!
Il fatto è che parlate di fare autosvezzamento ma da come dite non è il bimbo ad essere pronto. . Non sono i sei mesi canonici tanto più che Punk Senza Bestia dici che spinge fuori la lingua o come Dorotea Campione dargli pastina (quindi col cucchiaino imboccandolo).
Il post parlava di soffocamento…comunque anche la mia ha circa 6 mesi e sta seduta già da un bel po’ però quando si avvicina qualcosa alla bocca tira ancora fuori la lingua quindi penso anch’io sia troppo presto….x adesso se ne sta a tavola con noi …poi vedremo
Giustissimo Grazia Macaluso, soffocare NON è vomitare. Sono due cose ben distinte. Convieni con me, però, che non sia uno spettacolo piacevole (nè per il protagonista, nè per lo spettatore) il vomito del proprio figlio. Soprattutto se accade di frequente. Il mio micro nano ha sei mesi e mezzo, da un paio di settimane sto tentando con l’AS ma purtroppo non riesce (ovvero, non ne ha la capacità). Sta seduto eretto da quando ha cinque mesi, non ha denti, spinge in fuori la lingua. Ha vomitato con della pastina e con il miglio in minestra. Gli schiaccio quindi la roba, penso che per adesso sia più giusto così, ma al momento ha perso quel poco di interesse che aveva inizialmente verso il cibo. Quindi si va avanti con la tetta, in attesa che sia maggiormente interessato e predisposto.
si però vomitare non vuol dire inalare…. quando uno vomita il cibo segue la giusta strada e va nello stomaco…poi lo stomaco per vari motivi lo può rigettare. Il soffocamento si ha quando qualcosa va nelle vie aeree.
mio figlio ha 7 mesi ed appena gli provo a dare anche solo pastina tipo stelline della plasmon che sn più grandicelle a confronto della mellin , rischia di vomitare . e fino a ieri sera lo ha fatto. vomita anche cn i pezzi di banana o altro. nn potrei mai fare auosvezzamento nn mangerebbe nulla!latte nn ne prende
Io sono una mamma di 32 anni. Ho due bimbi stupendi ma li assillò con la mia fobia. Ho paura che si affoghino! Leonardo ha quasi 5 anni e mentre mangia io gli dico sempre… Leo, mastica bene, piccoli pezzi, non parlare mentre mangi… Ecc. La piccolina che ha 1 anno e 3 mesi, praticamente mangia come un pulcino per via della mia fobia! Pezzettini minuscoli…. Infatti non ha mai molta voglia di mangiare… Aiutatemi sono un caso disperato! 😉
Ecco a voi un esempio di disaccordo familiare XD meheheh /G.
Uuuuu!!! Ahahahh!! Allora mi faró qualche scrupolo in più. Di sicuro non ho fretta i pupi hanno 5 mesi e ho tutto il tempo per aspettare. ;-). Grazie.