Cosa intendiamo per Autosvezzamento, o alimentazione complementare a richiesta? Il più naturale, sano e rispettoso modo per una naturale evoluzione dell’alimentazione dei bambini dall’allattamento ai solidi. Guidandoli attraverso il lento e graduale passaggio da una dieta a base di solo latte, materno o artificiale, all’universo dei cibi “dei grandi” si otterrà uno svezzamento senza traumi e senza ansie.
Autosvezzamento è lasciare ogni cosa a suo tempo, ricordandosi sempre che non c’è fretta e non ci sono scadenze. Anche se può non sembrare mentre ci troviamo nel mezzo del percorso non dimentichiamo mai che anche nostro figlio crescerà.
L’autosvezzamento è per tutti. Ma è davvero per tutti. È certamente per tutti i bambini, ma anche per tutti i genitori, anche se non se ne rendono ancora conto. Con i bambini è facile perché loro fanno quello che gli viene istintivo, non essendo ancora influenzati da retaggi culturali. Lasciati a loro stessi così come impareranno a camminare e a parlare, riusciranno anche a passare da una dieta di solo latte al cibo della famiglia.
Il bambino sa quello che vuole; sta a noi genitori cercare di capire giorno per giorno qual è il messaggio che ci vuole comunicare. Lasciamo perdere tutti i preconcetti che ci portiamo appresso da una vita – e le fotografie pubblicitarie di bambini in età di svezzamento che non si sporcano neanche un po’ – e vedrete che tutto sarà immediatamente più semplice.
Il sito di autosvezzamento.it, la pagina Facebook, il canale Instagram (autosvezzamento.it), la newsletter (vedi sotto) sono tutti dedicati a spiegarti e ad accompagnarti lungo questo cammino. Ti potrà sembrare difficile, ma ti assicuro che non lo è. L’importante è iniziare e imparare a fidarci dei nostri figli.
La nostra community è uno spazio dai genitori e per i genitori e dà supporto e voce alle mamme e ai papà durante la (ri)scoperta del modo più semplice e sereno di introdurre i cibi solidi nella dieta dei bambini. Questo perché il cibo è un fatto di famiglia e lo svezzamento, anzi l’AUTOsvezzamento, e la prima infanzia in generale, sono un momento normale nello sviluppo e nella crescita di un bambino, non una malattia da curare.
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I primi articoli da leggere
Le domande più comuni
In questo articolo trovi le risposte a quelle che credo siano le domande più comuni sull’autosvezzamento.
È quasi un crash course per chi sa poco e niente sull’argomento.
Quando iniziare l’autosvezzamento
Non esiste una data uguale per tutti per iniziare l’autosvezzamento. Dipende dal bambino e dal suo sviluppo. Vediamo allora come regolarci.
Come iniziare l’autosvezzamento
Il primo passo è sempre quello più difficile. Vediamo come affrontarlo con serenità. E se sei in dubbio, chiedi a tuo figlio!
Consistenze sicure e tagli sicuri
Introduzione a come tagliare il cibo
Chi c’è dietro a questo sito
Mi chiamo Andrea Re e mi presento brevemente.
Autosvezzamento per tutti
È uscita la seconda edizione di Autosvezzamento per tutti!
Gli articoli più recenti
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Ciao Andrea!
Il mio bimbo ha sei mesi e da circa un mese ha iniziato lo svezzamento classico (purea di frutta a merenda e pappa classica a pranzo). Ha accettato (non so se di buon grado o meno) questo cibo… però sono una fan dell autosvezzamento. Come posso effettuare il passaggio? Ancora nn si siede da solo, non ha denti ma mostra interesse verso il nostro cibo quando ci mettiamo tutti a tavola.
Grazie!
Francesca, l’unica cosa da fare è mettervi a tavola assieme e lasciarlo esplorare. Altro non devi fare ;)
Se poi ti senti in ansia, comincia da un bel piatto di fusilli. Però ricorda che non è che dall’oggi al domani mangerà piatti di cibo, però non appena mangerà quantità sufficienti puoi abbandonare le pappe (e ricorda sempre che il latte comunque ti dà tutto quello che ti serve)
Grazie! Effettivamente sono in ansia per i famosi tagli del cibo…ho già studiato i tagli sicuri, vediamo che succede! Procediamo subito!
Hai letto l’articolo chiave sulle consistenze “sicure”?
Ciao Andrea e tutti..
Premetto che non sono ansiosa e vorrei partecipare al suo autosvezzamento nel migliore dei modi perciò cerco chiarimenti e confronti…
Diego ha 8 mesi e ha cominciato da poco l’autosvezzamento (le pappe suggerite dalla pediatra tra il quinto e il sesto ha ben fatto capire queste te le mangi tu perciò alla visuta successiva s’è capito che la strada è questa) .. Cucino x lui e il padre a pranzo (quando c’è) e mettiamo nel suo piatto tutto quello che c’è in tavola… Ci sono dei però… Io mangio solo frutta a pranzo… Un piattone di frutta di ogni tipo di stagione e lui è attrattissimo tant’è che mangia spicchioni di pesca, pezzetti di ciliegia, morsetti di anguria, pezzi di kiwi etc assolutamente tenendoli lui in mani. … Ma mostra meno interesse x gli altri cibi, dalla pasta alla ciccia etc… Se io glieli offro sul mio dito allora apre la bocca e mangia… Ma da solo raramente ne prende dal piatto, anche perché necessariamente sono pezzi piccoli che non predilige (tutti i giorni infatti cerco di cucinare cose ben afferrabili) . Ora, la frutta la stiamo mettendo a tavola dopo il pasto, così è più concentrato sul resto… Ma non cambia un granché. Altra cosa: siamo in campagna, abbiamo casa piccola e spazio fuori perciò mangiamo fuori… Ma forse si distrae? (cani, vento, alberi, cicale, cuginetti in piscina, nonno che passeggia..)
A colazione stessa cosa, mangiamo fuori e un po’ di yogurt dal cucchiaino lo lecca (spalmandoselo sulla faccia ) e un pezzo di biscotto lo ciuccia e mangia
Altra questione è la cena… Ancora dorme x le 20…cioè alle 20 circa è ora di pappenanne… E ciuccia fino ad addormentarsi… Quindi come facciamo a introdurla?! Io mi dico aspettiamo che sia sveglio un po’ di più.. Ma mi piacerebbero conferme
Grazie, Marta
Buongiorno, ho un bimbo di due anni autosvezzato dai sei mesi di età. Fino all’anno ha sempre mangiato tutto ciò che gli proponevo, rari dolci industriali, mangiava verdura, carne, pesce, pasta e yogurt. Con l’inizio del nido e il mio ritorno al lavoro, i suoi gusti alimentari sono cambiati e si sono ridotti, piano piano ha iniziato a nn voler più latticini (rifiuta lo yogurt), niente verdure, carne solo nei sughi x la pasta, di frutta accetta solo la banana. Questo cambiamento ha avuto il culmine negli ultimi mesi dove rifiuta quasi tutti i cibi tranne la pasta al ragù, pasta al pomodoro, pasta con sugo di piselli, e a colazione accetta solo biscotti e merendine, se qualcosa non gli piace ai pasti si rifiuta di mangiare e accetta solo il pane. So che per una corretta salute e crescita bisogna mangiare vario, e non so davvero come comportarmi. Gli offro ciò che mangiamo noi ma è sempre un rifiuto.
Mi consola che al nido mangia e accetta cibi che a casa rifiuta. Ha qualche suggerimento da darmi per migliorare la situazione? Grazie
ciao. mia figlia ha 6 mesi e mezzo ho cominciato lo svezzamento a 5 mesi ma non ne vuole proprio sapere delle pappe. vorrei provare l’autosvezzamento ma non ha ancora i dentini! leggo che si può fare lo stesso perché masticano con le gengive dure. e se poi si soffoca? aiuto
Francesca, l’autosvezzamento non è mangiare chissà cosa, né è mangiare di più, ma è lasciare al bambino la possibilità di scegliere cosa/quanto mangiare. Dato che non hai NESSUNA fretta che mangi di più, lascagli il tempo di sperimentare. Se LUI è al timone ecco che le possibilità che il cibo vada di traverso ecco che scendono drasticamente (ma non sono MAI zero ;) )
Buongiorno!
Il mio bimbo sta per compiere 4 mesi e sicuramente è ancora presto perché possa essere interessato al cibo in tavola, ma nell’attesa di raggiungere quel momento sto cercando più info possibili e mi sono imbattuta su “Autosvezzamento per tutti” (ancora da finire), e quindi sono arrivata qui. :)
Ho una domanda, soprattutto: posto che l’autosvezzamento probabilmente allunga i tempi di “distacco” dal seno, se in concomitanza dovesse nascere un secondo figlio, come si gestirebbe l’allattamento?
Federica,
c’è un articolo dove si parla di un’esperienza di allattamento in tandem. In ogni caso ci sono molte variabili da tenere in considerazione, tipo ci sono madri a cui l’allattamento dà fastidio durante la gravidanza e altre no. Diciamo che tutto è possibile e fattibile, ma mi porrei il problema se e quando si presentasse.
(e non dimenticare di recensire il libro ;) )
Certo, mai fasciarsi la testa prima di averla battuta!
Il libro è illuminante! Tra le altre cose, aiuta a capire quanto siamo legati a schemi/regole di cui la maggior parte delle volte non conosciamo nemmeno il fondamento (se c’è).
Più fiducia ai nostri figli e meno chiusura mentale! ;)
Grazie!!