Che l’allattamento fosse per alcuni tuttora una specie di tabù lo sapevamo.
Che l’allattamento venisse minato da più parti, anche.
Che a minare l’allattamento a volte ci si mettessero quelli che lo dovrebbero difendere e sostenere, pure.
E allora? A sostegno di tutte quelle madri che allattano a richiesta, ecco il racconto di Cristiana. Lo abbiamo pubblicato originariamente sulla nostra pagina Facebook e ha attirato oltre 100 commenti, praticamente tutti di sostegno. Per brevità ne ho scelti solo alcuni da pubblicare qui, a testimonianza che da qualche parte c’è chi supporta, anche se solo virtualmente in questo caso, le madri che allattano.
Il quesito
Cristiana chiede consiglio/supporto:
Buongiorno! Forse è un po’ fuori luogo parlare di allattamento qui ma mi sembra il luogo migliore considerata la continuità allattamento-integrazione con alimenti solidi che la pratica dell’autosvezzamento porta con sé.
Volevo capire con voi una questione. Io allatto al seno: allattamento esclusivo e “a richiesta”. Questo significa che la mia bimba di 3 mesi e 8 giorni si attacca all’incirca ogni 2 ore 2,30 …a volte ogni 3 ore e la sera dalle 20:30 all’1 fa una lunga pausa. Sento tutti* che mi dicono che DEVO allungare le poppate perché a 3 mesi (6,100kg x 60 cm) sono troppo ravvicinate e invece delle 9/10 poppate che fa ne dovrebbe fare 5/6. Io sono andata profondamente in crisi e la piccola pure perché lei di aspettare altre 2 ore quando ha fame non se ne parla. Il pediatra mi ha detto di darle acqua col biberon o con il cucchiaino, o il ciuccio. Nulla funziona, men che meno il cucchiaino ( a 3 mesi?!) … Insomma quando faccio notare che se è a richiesta non posso decidere io, tutti mi biasimano… Badate, non sono una tettalebana e anche a me farebbe immensamente piacere avere più tempo per sbrigare le faccende….ma se è allattamento a richiesta non dovrei considerare effettivamente le esigenze di mia figlia? Oppure davvero devo forzare la mano farla piangere come una pazza per arrivare alle 3/4 ore da manuale?!
Vi ringrazio per i vostri sempre preziosi commenti.
*I tutti sono: il pediatra per primo, a seguire un’ostetrica che chiamai una sera per avere lumi poiché Nina aveva vomitato a getto (signora mangia troppo, alla sua eta dovrebbe fare tot poppate, mi disse trattandomi come una disgraziata) e per finire lo stuolo di amiche che mi dicono che si DEVE allungare la poppata magari di 5 minuti in 5 minuti per arrivare alle 3/4 ore da manuale….mia figlia mangia ogni 2 ore a volte 2 ore e 30 a volte 3 a volte 4. Non riesco a incastrarla in uno schema fisso di pasti sebbene io per prima a volte lo desidererei!! Va bene se si può fare, ma ditemi come si fa; qui tutti balbettano però.
PS: Il ciuccio me lo tira dietro, il biberon con l’acqua ho sentito chiaramente che diceva “fallo bere al pediatra”!
Le risposte:
– Chiara (ostetrica) risponde
Ti parlo schietta da mamma e soprattutto da OSTETRICA. L’allattamento se è a richiesta non può e non deve avere orari a nessun’età del bambino che sia ben chiaro. Un bambino si attacca per svariate ragioni: fame, sete, sonno, voglia di coccole e, dal momento che non è in grado di parlare, quando piange ci può voler comunicare molteplici cose per cui non è mai sbagliato offrigli il seno quando sono rognosi. Tu non stai sbagliando niente per cui continua tranquillamente così e fregatene di quello che ti viene detto. L’allattamento al seno è una fatica incredibile specie se è a richiesta (come è giusto che sia ) per cui è chiaro che essere sempre “a disposizione” non è facile perché non avere orari è vincolante, e non poco… ma parliamo di bambini, cosa possiamo pretendere? Di fargli 2 sorrisi e poi metterli in un angolo in stand-by a non stressare in nessun modo solo perché abbiamo altro da fare?
Ogni volta che sento racconti come il tuo mi monta il nervoso soprattutto quando sento che a “essere ignoranti” in materia è gente che appartiene alla mia categoria professionale e che le mamme come te le dovrebbe proteggere sempre e in ogni occasione soprattutto durante una fase delicata come questa. Il cucchiaino a quest’età non serve a un’emerita mazza se di mezzo c’è la tetta perché se allatti non hai necessità di dargli altro men che meno l’acqua. Poi il ciuccio, se ci sono orari standard puoi anche usarlo per avere un po’ di tregua, ma se allatti a richiesta è molto difficile che il bambino te lo prenda e dubito che a 3 mesi inizi a tenerlo se non l’ha fatto finora. Infine il biberon: lo sanno anche i sassi che non si può paragonare la tetta al biberon perché non ci si può assolutamente regolare sulla quantità di latte ingerito con il seno. Una poppata il bambino può ciucciare poco perché magari ha solo sete per poi avere prima fame e anticiparsi la successiva per cui, mentre con il biberon si può e si deve aspettare un tot di tempo tra le poppate anche, e soprattutto, per questioni digestive, con il seno è un discorso del tutto inutile da fare anche perché il latte materno viene assimilato molto più velocemente di quello artificiale per cui il senso di sazietà finisce prima. Insomma si potrebbe andare avanti a scrivere ancora per ore ed ore… sta di fatto che se hai dei dubbi sull’allattamento appoggiati ai consulenti della lega del latte, sono molto professionali e validi vedrai. La figlia è la tua e meglio di te non la conosce nessuno, non permettere agli estranei di metterci becco. Continua così che vai alla grande ! Ciao
PS
Tra l’altro se ti consola mio figlio che ha quasi 6 mesi ciuccia in continuazione. Non ti so dire quante poppate farà, ma non sono meno di 8-9 al girono. Ora che è grandino e che si lascia intrattenere anche con altro chiaramente è più semplice per me concludere qualcosa: al mattino si attacca 2 volte, al pomeriggio circa 3 e dalle 20 in poi è sempre attaccato fino alle 23 quando crolla e tira fino alle 8 del mattino. Poi ci sono giorni in cui non ciuccia così spesso e altri in cui invece lo fa. Certo è pesante perché alcuni giorni la casa è più presentabile di altri e la cena più decente di altre sere, ma è una fase ed è giusto che sia così. Passerà… Finirà e so già che, per quanto mi possa sentire stanca ora, poi mi mancherà tremendamente.
– Elli aggiunge:
Il tuo post mi ha fatto sorridere perché ricorda tanto la mia situazione qualche mese fa! Considera che ad un certo punto eravamo arrivati anche ad ogni 1:30 ore!! Ma di notte, come te, mi concedeva qualche pausa più lunga (dalle 21 a mezzanotte). Mi stavo esaurendo, ma ora che è passato ho capito che la sua era vera fame (o comunque bisogno) e ho fatto bene a rispettarlo con tutti i sacrifici. Tant’è vero che verso la fine del 4º mese rimaneva insoddisfatto e pochi giorni prima del 5º mese s’è fiondato disperato nel mio piatto! E ha sempre mangiato porzioni grandi quanto le nostre!! Ti consiglio di continuare così. Porta pazienza, chi meglio di loro sa cosa gli serve? Coraggio, ogni giorno sembra infinito ma poi ti rendi conto che il tempo è volato
– Alessia osserva:
Tranquillizzati. I bambini poppano secondo le loro esigenze,dalle 5-6 alle 10-12 volte al giorno, senza una regola uguale per tutti. Chiediti se chi ti consiglia ha allattato, allatta oppure ha una qualche esperienza diretta in merito, o parla tanto x parlare… Io ho passato la tua stessa situazione, considerando poppate notturne anche ogni ora, fino ai 7-8 mesi..e per fortuna mio figlio anche adesso non beve tisane. Acqua dai 6 mesi e mezzo solo durante i pasti..
– Erika racconta:
Ci arriverà col tempo a prolungare le pause o meglio quando sarà pronta. Poi però non vedere il traguardo come definitivo perché nel momento di un picco di crescita potrebbe riattaccarsi frequentemente. Così è successo a me.
– Serena racconta:
L’ostetrica che mi seguiva con la mia prima bambina, e mi sta seguendo anche ora, per la mia seconda gravidanza, alla mia domanda disperata, se fosse “normale” che la piccolina si attaccasse anche ogni ora e mezza, a volte due, a volte più, mi rispose candidamente che QUESTO significa allattamento a richiesta! La bimba ha continuato così fino ai 5 mesi inoltrati. Dobbiamo accogliere le loro esigenze, a volte si attaccano anche solo per dissetarsi o avere consolazione. Anche questo è allattamento al seno! Per inciso, è una bambina totalmente autonoma, che non ha preso alcuno dei cosiddetti “vizi”, anzi, è sicura di sé e serena! Goditi ogni singolo momento dell’allattamento come una possibilità rara di condivisione totale con la tua bambina.
– Ada consiglia:
Allattala e basta!!!! Non ti fissare, è tutto in continuo mutamento, segui la tua bimba che avrà 3 mesi una volta sola!!! Concentrati solo su di lei, chiedi a lei quante poppate vuole fare, è solo lei che lo sa. Tra due o tre mesi ti sembrerà un problema tanto lontano!!!! ;);) È il momento di concederle tutto!
– Katya racconta:
La mia fino ad oltre l’anno poppava almeno una volta all’ora di giorno, e ogni 3 ore di notte. Mio figlio invece ogni 3/4 ore di giorno, e anche lui è allattato a richiesta. Sono tutti diversi, sanno loro quello di cui hanno bisogno!
Le immagini sono state scelte perché mi immagino Cristiana come nella foto in alto dopo aver ricevuto uno dei tanti consigli “inaspettati”, mentre a lei piacerebbe sentirsi come nella foto in basso.
Condividete con noi nei commenti le vostre storie in sostegno di chi, come Cristiana, non trova supporto vicino a lei sulla sua scelta di allattare a richiesta.
88 risposte
Allattato a richiesta e tutt’ora allatto per svariati motivi, contentissima della scelta anche se faticosa!!! Tutti mi dicevano che sbagliavo mah grazie al corso pre parto che ho fatto avevo chiaro in mente come e dove volevo arrivare, iil primo mesi passavo ore sul divano con tetta di fuori e il risultato e’ arrivato una mattina con un seno enorme dolorante gocciolante… Siiiii latteee e dicevano che non ne avevo se lei stava attaccata così tanto. Ringrazio il mio compagno che mi ha sostenuto visto le varie cose che sentiva anche lui!!!:-) adesso e’ un misto di alimentazione ; io dico sempre latte e fusilli ihihii!!! Lo consiglio a tutte l’allattamento a richiesta
io ho sempre allattato a richiesta il mio bimbo..anche ora che ha 9 mesi..e’ un bambino felice!!
Apro una parentesi sulla richiesta per l artificiale. Un conto è fare a richiesta nel senso che se il bambino a una poppata vuole 20 invece che 150 lo si asseconda, idem se dopo 150 urla perché ha ancora fame ma senza superare il litro al giorno per i motivi esposti da la manu, ben altra cosa è la richiesta nel senso che si danno anche due litri al giorno affidando al biberon il ruolo consolatorio che ha il Capezzolo. Il seno non è solo cibo, il biberon si
allatto enea,6 mesi, ogni volta volta che e per quanto vuole, che sia una vera poppata, uno spuntino, o semplice consolazione .. ci piace così, piace a lui da matti e piace a me per l amore che dimostra (sicuramente verso la tetta, ma nn importa! !!!!) e nn mi importa di chi ci dice degli orari, della possibilità che mi consideri un ciuccio, ecc ecc.. finché posso farlo sarà così, per il benessere di entrambi. nn importa se chi parla ha cresciuto eserciti di bambini, nn cresce il mio. lui sta crescebdo me e il mio fidanzato che con lui percorriamo questo fantastico cammino! comunque abbiamo iniziato l as!
Il LA è un alimento riformulato cercando di adattarlo a quello che servirebbe ad un neonato ad ogni età. Il fatto è che la formula rimane sempre e comunque troppo “pesante” rispetto al latte materno, e questo implica dei tempi di digestione dilatati. Quindi mancando l’assimilazione immediata che si ha nel caso del latte materno, se si somministra LA a distanza inferiore di 3 ore fra una poppata e l’altra si riavvia il processo di digestione stressando ulteriormente gli organi coinvolti che non riescono a portare a termine il processo precedentemente iniziato.
Su TUTTE le confezioni di latte in forumla viene chiaramente scritto che non va somministrato prima delle 3 ore, e chiediamocelo: se una ditta che produce latte artificiale scrive di somministrarlo ogni 3 ore, andando a ledere le sue possibilità di guadagno ( la stessa Elisabetta Franzosini ha detto di aver buttato via un sacco di LA) devono esserci motivi seri a supporto di questa teoria, altrimenti avrebbero detto di darlo quando si voleva e nelle quantità che preferiva il bambino.
Il LA è un alimento che s’inquadra in una dieta rigida, che non permette interpretazioni personali, perchè trattandosi di una cosa artificiale non è stato creato per tener conto dei tempi dei bambini, delle loro necessità a 360°, ma solo di quelle meramente inerenti l’alimentazione come fattore di sussistenza e apporto di elementi nutritivi, e fa solo quello ( anzi eccede pure considerando i componenti presenti nel latte in formula).
Per concludere: il LA è una medicina, ne più ne meno. Quanti di voi prenderebbero l’antibiotico come caramelle ogni volta che vogliono e quante ne vogliono? spero vivamente nessuno, e ancora di più spero che nessuno per eccessivo amore verso i figli sarebbe così indulgente e convinto di curare meglio proprio figlio dandogli una dose esagerata di antibiotico magari in tempi più vicini per guarirlo prima…
Io ho allattato la mia prima figlia fino ai quattro anni sempre a richiesta ed ho smesso perché con la seconda gravidanza è andato via il latte, adesso il secondo si sta autosvezzando felicemente dai sei mesi, prima allattato a richiesta ed esclusivamente, nonostante le molte critiche, e ancora adesso allattato a richiesta, ha quasi dieci mesi, niente ciuccio e ignoro le critiche per la gioia mia e del mio cucciolo!
@la manu, quali sono le evidenze per quanto dici riguardo il LA a richiesta? L’argomento mi interessa molto. /Andrea
quando si compie una scelta non lo si può fare per qualunquismo, non è vero che una cosa vale l’altra, specialmente se si tratta dei propri figli, questo è il punto di partenza. Se avete scelto consapevolmente l’allattamento/l’alimentazione/qualsiasi altro aspetto della vita dei vostri figli, saprete far fronte a quello che vi sentirete dire, perchè tanto per ogni decisione presa c’è sempre un fronte contrario che vi riterrà delle pessime madri, incapaci e vittime del vostro moccioso pedante. Ma il fatto che qualcuno lo creda non significa che sia necessariamente vero, anzi possiamo dire che c’è una buona possibilità che sia vero l’opposto 😀
Non mi sento nemmeno di consigliarvi la predicazione a spron battuto e la perorazione della vostra causa, sembrerebbe quasi che cerchiate consenso e rassicurazioni, quello che consiglio vivamente è di fare quello che si reputa più giusto per il proprio binomio mamma/bambino e per la famiglia tutta, non c’è altro, non si deve tener conto di altro. Se poi ritenete di avere vicino qualche persona nella quale potete lasciar cadere un semino, allora fatelo e provate a condividere, ma non prestatevi a più esami del dovuto, non siete sotto esame, voi siete le madri, loro gli estranei, parenti, amici, medici, quello che vi pare, ma non sta a loro documentarsi e scegliere la cosa migliore. Scegliere, non subire.
Unica postilla per Elisabetta Franzosin, il fatto che tu abbia fatto allattamento a richiesta con il LA è una cosa sulla quale si DEVE porre la giusta attenzione, tu l’hai fatto, ma non è un qualcosa che va pubblicizzato positivamente, per il semplice motivo che è medicalmente sbagliato. Il LA checchè ne dicano le pubblicità è un alimento salva vita, un specie di presidio medico utile e indispensabile laddove per una qualsivoglia causa non sia possibile l’allattamento al seno. E’ una prescrizione medica, che esattamente come nel caso di un antibiotico, è sottoposta a tempi e quantità di somministrazione, e non per capriccio, ma perchè quei tempi e quelle quantità sono studiati in relazione ai tempi necessari dall’organismo ricevente per la metabolizzazione, l’assimilazione e l’eliminazione di quanto ingerito.
Fare allattamento a richiesta con Il LA è rischioso, un rischio che ognuno può scegliere di correre, ma per una madre che dice di averlo fatto (in questo caso tu), è necessario che ne esista una seconda (ovvero io) che dica che è rischioso, poi ad ognuno la libertà di scelta.
Io lo faro’!:)
Ada Moreschi vorrei stampare il tuo commento e appiccicarlo sulla porta di casa mia!!!