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A proposito del bilancio di salute (e in sua difesa )

bilancio di salute, pediatra
Su questo sito, molto spesso si finisce inevitabilmente a parlare della figura del pediatra e tante volte, tra genitori, ci si è interrogati sulla validità e sulla ragione del cosiddetto bilancio di salute. Perché portare un bambino sano a farsi vedere dal medico curante a scadenze regolari? Ha senso andare dal dottore per constatare uno stato di salute ottimale quando questo si può fare benissimo ad occhio nudo tra le quattro mura domestiche?
Per gettare una luce nuova su questo punto, ci scrive oggi Aurora Bottiglieri, pediatra.

Ho letto e condiviso sulla pagina di Autosvezzamento.it vari commenti sul bilancio di salute che i pediatri italiani, ed io tra questi, effettuano ai loro piccoli assistiti.

All’inizio anch’io ho condiviso l’inutilità di effettuare le misure del peso, altezza e della circonferenza cranica di un bambino che cresce armonicamente (di cui io per prima sono stufa) ma poi mi sono chiesta se il bilancio serva solo a questo o, in verità, ad altro. Possibile che il mio compito sia esclusivamente quello di effettuare misurazioni?

Nella mia esperienza, comune ad altri, il bambino non lo vedo esclusivamente il giorno dell’appuntamento, ma già l’ho conosciuto probabilmente in altre più rapide occasioni, ed è l’approfondimento di quelle rapide visite che in quel momento cerco.

Il bilancio di salute

Si inizia sempre con una chiacchierata con i genitori. Mentre si chiacchiera del più e del meno, la visita medica vera e propria consisterà nel controllo ad esempio di uno strabismo (fisiologico o no), nel controllo di un neo congenito di cui prendo le misure, di un testicolo in ascensore (quando il testicolo era sceso, ma poi tende a risalire) o criptorchido (ovvero quando il testicolo non discende), nel fare domande mirate (si gira quando lo chiamate, lalla, fa cucù, indica, conta fino a tre, saltella) etc.

Ci si impara a conoscere e a creare una alleanza: il pediatra avrà in carico il bambino fino all’adolescenza e ce ne saranno di crisi da superare!

Si parla di allattamento, SIDS , cibo, allergie, vaccini, scuola, incidenti domestici, sicurezza etc.
Poi, a determinate età, faccio dei test di screening che indagano l’udito, la vista, il comportamento, la psicomotricità, la crescita, lo sviluppo puberale… La lista è lunga. Un dubbio? Allora ci rivediamo a breve. Il bimbo piange? Lo stesso, ci rivediamo tra qualche giorno.

Tutto questo per chiarire che identificare il bilancio di salute solo con il controllo della crescita staturo-ponderale è troppo riduttivo. Purtroppo la nostra professione sta vivendo un momento difficile perché sommersi da quello che noi chiamiamo l’acuto banale*, ma l’idea di creare dei momenti esclusivi dedicati al bambino e alla sua famiglia secondo me è ancora un momento irrinunciabile della nostra “bellissima” professione.

Spero che non vi siate annoiati.

*2-3 giorni di raffreddore, qualche puntino invisibile sulla pancia (in questo caso io mi armo di lente d’ingrandimento!!), perché deve stare bene per la recita, per la mascherata per il fine settimana (in fondo credono che siamo maghi), perché ha 36.9 di temperatura… e cose così.

Quindi il problema che forse molti hanno è che vedono il pediatra solo in modo parziale perché hanno figli ancora piccoli, mentre il loro compito va ben al di là della prima infanzia.
Qual è la vostra esperienza dei bilanci di salute? Avete bambini più grandi e potete fare confronti tra il “prima” e il “dopo? Raccontatecelo nei commenti!

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36 risposte

  1. la mia pediatra fa 1 controllo il primo mese(io sono andata che la bambina aveva un mese e mezzo e me ne ha dette di ogni…ma io ho una zia ostetrica!!!),uno il secondo mese,uno tra il quarto ed il sesto,e via così…sono andata solo al primo ed al secondo…e non ho intenzione di andarci più,soprattutto per sentirmi dire ovvietà o cose tipo”il 16 gennaio deve iniziare con la frutta ed entro il sesto mese dev’essere svezzata”!no,non esiste…dalla pediatra ci vado se la bambina è MALATA!ciò che è patologico va curato,ciò che è fisiologico no!e cmq mia zia da consigli molto più utili e soprattutto DISINTERESSATI in merito ad allattamento e simili…se fosse per i pediatri,avrei dovuto smettere di allattare dopo meno di una settimana dalla nascita perchè la bambina non cresceva…peccato che ora,a 5 mesi,pesa 8 kg ed è lunga 70 cm…

    1. @Federica Salvioni scusa ma come fai ad essere sicura – misure a parte – che lo sviluppo sia fisiologico? ci sono molti problemi che non sono poi così evidenti ma che se diagnosticati in tempo si risolvono facilmente e senza conseguenze. non dico che uno debba fare un controllo ogni mese, ma magari ogni 3-6 mesi i primi 2 anni, e 1 volta l’anno poi, non fanno male a nessuno. se non ti piace il tuo pediatra faresti bene a cambiarlo.

  2. non ho tempo di leggere tutti i commenti gia’ scritti e probabilmente qualcosa di simile e’ gia’ stato scritto, ma lo dico lo stesso: se il bilancio di salute fosse quello che viene descritto nell’articolo, ben venga!! ma purtroppo non sempre e’ cosi’. nel mio distretto ci sono 3 pediatri tra cui scegliere e per tutti il bilancio di salute e’: pesare, misurare, auscultare e dare un foglio stampato  da leggere come compito a casa su vaccinazioni, svezzamento, malattie comuni. durata totale 10 minuti. durante le quali il bambino piange, visto che la prima cosa che ti chiedono di fare e’ spogliarlo e poi pesare e misurare. e’ anche prassi comune che durante un bilancio il pediatra visiti un altro bambino in un’altra stanza. e a pesare e misurare non ci pensa  neppure il pediatra ma l’assistente.   a parte per il test dell’udito obbligatorio, tutti i bilanci sono stati fatti cosi’.
     cambiare non e’ possibile visto che tutti e tre lavorano allo stesso modo e sono associati.
    ecco: un bilancio cosi’ a che serve???

  3. io sono al secondo figlio, la pediatra ci vede ogni mese per il primo anno poi a cadenza semestrale. io non ci trovo nullo di sbagliato, anzi a me rassicura. io lo vedo che i bambini stanno bene e crescono, ma ho questa strana convinzione che lei può vedere cose che io non vedo. è molto scrupolosa, il rapporto che viene spiegato nell’articolo secondo me esisteva un tempo, oramai non più, neanche andando dal privato, qui i pediatri sono oberati dal lavoro, tutti richiedono i soliti e gli altri 2/3 rimangono liberi..per un motivo più che valido!!

  4. piccolo sfogo..mi spiegate a cosa bip servono i bilanci mensili?? che cresce me ne accorgo visto che non faccio altro che passare alla misura successiva con i vestiti… dalle il gel all’olio vea per la dermatite.. e lo sapevo da sola… poi quando ha la febbre o sta male non lo so e non posso venire a vistarla ho mille dubbi sui vaccini e mi dice che lui non puo dirmi di farli o meno 
    CMQ 6.550 per 64 cm… sempre troppo alta per la media… e già rompe i @@ con lo svezzamento ma vai in viaggio … Lapidaria ho detto a 6 mesi… non vedo l’ora che abbia 6 anni per portarla dal mio medico

  5. a proposito di bilancio di salute domani si va dal pediatra…. a parte le misure serve per avere un dialogo per sapere se si fanno le cose giuste, per confrontarsi…

  6. In teoria mi sembra tutto molto sensato, ma il mio vissuto è abbastanza diverso. La mia pediatra è abbastanza scrupolosa ai bilanci di salute, non solo prende le misure, ma mi fa anche domande generali sul suo sviluppo e tutto questo probabilmente può essere utile per accorgersi in tempo di qualche problema. Però quando la chiamo perché ho bisogno di qualcosa, magari di piccolo, ma comunque ho bisogno di un consiglio, di una visita veloce etc. allora non è per niente disponibile e mi devia sempre. Eppure è proprio nei momenti di crisi (per quanto piccola) che avremmo bisogno di un supporto, no?
    E poi queste belle occasioni per conoscerci vanno tutte sprecate, visto che per la maggior parte ci dice la sua manfrina preparata senza chiederci la nostra situazione.

  7. Mi piace molto la considerazione che questa pediatra fa del bilancio di salute. Vissuta così ha effettivamente molto (buon) senso…

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