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I 5 cibi da evitare assolutamente (anche nello autosvezzamento)

Lista di cibi veramente proibiti

 

Quali sono i post più cliccati? Quelli che contengono liste di cose da fare, ma specialmente di cose da NON fare; meglio ancora se sono cose potenzialmente molto pericolose alle quali non avevate mai pensato. In questa categoria le liste dei cibi da NON mangiare occupano un posto speciale. Se cercate su google “cibi da non mangiare” troverete 732.000 risultati che spaziano da “I cibi da evitare per dimagrire” a “I 10 alimenti più cancerogeni da eliminare“, a “I cibi da evitare la sera“, ecc. ecc. Che senso hanno queste liste, a parte ricevere un sacco di click? Boh… nella maggior parte dei casi nessuno; di certo una vita non basterebbe per valutare la loro veridicità e, onestamente, non credo che ne varrebbe la pena.

Anche su questo sito spesso approdano visitatori a cui preme metterci al corrente del fatto che questo cibo è nocivo e velenoso, mentre quell’altro è dannoso e tossico, di solito corredati da frasi quali “Stupido tu che non lo sapevi già e che sei così incosciente da darlo addirittura ai tuoi figli!

C’è chi ce l’ha con lo zucchero bianco, chi con il latte vaccino, chi con la carne, chi con la cioccolata e/o la Nutella e/o l’olio di palma, ecc. ecc. La lista è abbastanza lunga.

Come forse sapete già, ho poca simpatia per questo genere di approccio perché fa leva esclusivamente sulla paura e molto poco sulla scienza. Allora ho pensato che il modo migliore che ho per rispondere a questo genere di “informazione” è di pubblicare la mia lista di alimenti da evitare.

Ecco qui i 5 cibi che per me sono da evitare in assoluto durante l’autosvezzamento (ma non solo)

5) Cibi velenosi

Per me appartengono a questa categoria cose che se ingerite in dosi non infinitesimali vi fanno cadere a terra stecchiti. Ad esempio posso pensare al cianuro, alla stricnina, ai funghi selvatici, alle bacche colte a casaccio, ecc.

Tuttavia a questa categoria NON fanno parte:

  • il latte vaccino, che non è un veleno,
  • la carne, che non è un veleno,
  • lo zucchero bianco, che non è un veleno,
  • l’olio di palma, che non è un veleno

e anche (e questo è un po’ un colpo di scena) gli omogeneizzati, che non sono un veleno (neanche se assunti quotidianamente tre volte al giorno per anni) 🙂

Mi si dirà che gli alimenti che ho citato hanno effetti nefasti a lungo termine, quasi fossero equivalenti alle sigarette. Tuttavia ho seri dubbi che un’assunzione moderata all’interno di una dieta varia di qualunque cosa che troviamo sugli scaffali di un supermercato possa davvero essere così deleteria.

Quindi se sentite dire che non dovete mangiare il cibo XY “perché è un veleno”, potete passare tranquillamente oltre: si tratta solo di un’iperbole. Non sarà che se per far passare un messaggio si usano espressioni così fuori luogo, forse è il messaggio stesso a non essere un gran che?

4) Cibi che vi fanno male

Se non digerite l’aglio, allora vorrete limitarne l’uso. Se siete intolleranti al lattosio, e molti adulti lo sono, allora bere latte forse non è una buona idea. Se siete allergici a qualcosa, allora dovete stare ancora più attenti – e in alcuni casi questo potrebbe essere oggettivamente difficile.

Tuttavia dobbiamo fare attenzione a separare i fatti dalle opinioni: una cosa è dire che se mangio l’alimento X mi viene uno sfogo su tutta la faccia, non lo digerisco o mi dà l’alito cattivo; un’altra è dire che l’alimento Y fa male perché… boh… perché mi sta antipatico. Di solito la cartina al tornasole è la quantità… se un cibo ci fa male, ci fa male in modo ovvio anche in piccole quantità, come nel caso delle allergie e delle intolleranze. Possiamo dire la stessa cosa per una caramella, una fetta di salame o un pezzo di cioccolata? E per due o tre o, addirittura, quattro?

Dobbiamo sempre fare attenzione a non far passare quelle che sono giudizi e opinioni soggettivi per fatti oggettivi, anche se a volte non è facile; inoltre dobbiamo assicurarci di non usare metri di giudizio diversi a seconda di chi abbiamo davanti, specialmente se è alto intorno al metro 😀

3) Cibi andati a male

Dubito che a nessuno piacerebbe mangiare roba rancida o ammuffita, ma se ci pensate ci sono delle eccezioni… pensate ad esempio al brie o al gorgonzola.

Su questo argomento c’è un’interessante articolo sul sito della BBC dove si  spiega che, ad esempio, se c’è un po’ di muffa sul pane, basta togliere quel pezzo e poi il resto si può mangiare, specialmente se viene tostato. Se invece troviamo un po’ di muffa in un barattolo di marmellata, basta togliere lo strato andato a male e il resto va bene.

Sempre nel medesimo articolo della BBC, si consiglia di fare attenzione alle verdure dimenticate nel frigo, come ad esempio le zucchine, se queste hanno sviluppato sulla superficie una sorta di strato viscido. In questo caso i batteri hanno preso il sopravvento e anche se si cuoce la verdura incriminata si rischia di finire con un brutto mal di pancia. Quindi se le trovate in un angolo dimenticato del vostro frigo, è meglio buttarle senza indugio.

Due alimenti a cui fare attenzione, sono le noccioline ammuffite che sviluppano una micotossina particolarmente pericolosa (se una nocciolina ha un sapore di “andato a male” sputatela senza indugio) e le mele. Nonostante queste di norma si mantengano molto a lungo, se la buccia è bucata, si può sviluppare un’altra micotossima, la patulina, per cui prima di mangiare una mela esaminare attentamente la buccia.

2) Cibi che non vi piacciono

Sì, lo so che il cibo è cibo e che dovremmo provare tutto, ma è pur vero che non a tutti piacerebbe mangiare un piatto di locuste arrostite o anche di semplice fegato. C’è poco da fare… ci sono dei cibi che troviamo istintivamente disgustosi anche senza averli mai assaggiati o che, dopo averli assaggiati, ci hanno lasciato un ricordo pessimo. Sarebbe bello se tutti riuscissimo a mangiare tutto con gusto, ma non è così. Teniamolo a mente.

A questo proposto, ricordate che insistere affinché qualcun altro provi anche solo un boccone di un cibo che a lui/lei non piace, può non funzionare. Anzi può farti diventare quel cibo ancora più antipatico; i dettagli nell’articolo in cui si parla perché è sbagliato mangiare per dovere.

E finalmente ecco il MIO numero UNO!

1) Cibi che vi vogliono far mangiare per forza

Questa categoria è strettamente correlata alla precedente ed è senz’altro la peggiore di tutte… se qualcuno vuole farti mangiare qualcosa per forza c’è sicuramente qualcosa sotto: o ti vogliono avvelenare (la classica polpetta avvelenata :D) o ti vogliono fare uno scherzo di pessimo gusto, del tipo il sale nel latte o quintali di peperoncino sul pollo.

Una cosa è certa… non so voi, ma quando qualcuno comincia a insistere affinché io mangi  per forza qualcosa, ecco che mi chiudo a mo di riccio e non ne voglio più sentire parlare, anzi mi tappo le orecchie e comincio a cantare a voce alta.

A questo proposito mi chiedo sempre (situazione ipotetica e volutamente sessista)… se accadesse che la moglie, angelo del focolare, continua a dire al marito con monotona regolarità “su caro, prova un pochino di questo… l’ho cucinato oggi ed è buonissimo… su caro, apri la bocca e manda giù“, quanto ci vorrà prima che il suddetto marito “finisce per mandarci” la moglie? A naso direi meno di un minuto 😀

E perché la stessa donna non si dovrebbe aspettare la medesima reazione se, invece di un grande, ha davanti a sé il figlio – poco importa se in età di svezzamento o adolescente?

Il bello è poi che difficilmente insisteremmo più di tanto con un grande, ma con un piccolino invece sentiamo di avere il diritto, se non il dovere, di assillarlo fino allo sfinimento – nella maggior parte dei casi sia loro che nostro.

Alcuni esempi:

– “Mangia le verdure che ti fanno bene” “Ma mangiatele te!

– “Mangia questo che cresci bello e forte” “Hhhmmm… allora perché non lo hai mangiato tu all’epoca?

– “Vuoi il dolce? Allora prima finisci questo” “Ma perché si deve soffrire così per un misero pezzo di dolce che poi non è neanche così buono?

Devo continuare?

Tutta la mia solidarietà a chi si rifiuta categoricamente di mangiare quello che gli vogliono far mangiare per forza!

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79 risposte

  1. Serena Tarenghi, non è chiaro cos’è che non condividi.
    In ogni caso, come definisci un pasto “sano”?

  2. Preferisco un pasto sano piuttosto che vedere bimbi che mettono in bocca qualsiasi cosa , e le mamme che si vantano dicendo mio figlio mangia questo e quello , solo perché sta scoprendo e mette tutto in bocca , non posso dire che mia figlia mangi soli perché succhia un pomodoro o una mela

  3. Bah! non capisco il senso dell’articolo, vuole sfatare delle mode alimentari perché non basate su dati scientifici con argomentazioni da bar! Il fatto che qualsiasi alimento possa essere benefico o dannoso in base alla quantità che se ne consuma, veramente lo sanno anche i bambini, anche se bevi 5 litri d’acqua al giorno non è che giova anzi! Come è risaputo che lo zucchero bianco non è un alimento, causa solo un picco glicemico che una volta passato farà sentire di nuovo l’esigenza di consumarne ancora, sostituirlo con dolcificanti naturali a basso indice glicemico che in più contengono anche sali minerali mi sembra una buona pratica che andrebbe consigliata, come ad esempio sciroppo d’acero e malto.

  4. Provate a farvi un giro e cercate nomi del calibro del dottor Berrino e del Veronesi che forse è il più famoso tra i 2! Luminari della scienza che pubblicano ogni giorno risultati sulla ricerca contro il cancro e vedete cosa scrivono sull’alimentazione! Leggete cosa scrivono sul latte e gli effetti della caseina!!! Lo sapete che chi fa uso di latte vaccino è molto più soggetto ad osteoporosi rispetto a chi non lo beve??? Ripeto non lo dico io ma loro… Purtroppo chi in casa ha un malato di tumore queste cose le conosce bene!!!! E sa che l’alimentazione è alla base di tutto!!!! Ovvio magari chi mangia 1 kg di nutella a settimana sta meglio di chi mangia sano e muore più tardi ma a questo mondo nulla è certo!!!

  5. “Ci sono alimenti che sono altamente sconsigliati, quali zuccheri, latte vaccino, carni conservate e cibi processati, alcolici.”
    Altamente sconsigliati da chi esattamente? Latte vaccino e alcolici?
    Guarda ad esempio come si muovono i governi per limitare l’abuso di superalcolici e zucchero; non vedo lo stesso per quanto riguarda il latte e anche i salumi. Tra l’altro l’uso moderato di alcolici non viene neanche sconsigliato a livello governativo e non dicono che necessariamente essere astemi sia meglio (e parlo di paesi quali la Gran Bretagna che non producono vino, ma al massimo Whisky).
    Cominciamo ad esaminare le metanalisi degli studi epidemiologici effettuati sui danni da assunzione da latte nella popolazione – paragoniamoli ai danni derivati dal consumo di peperoni e zucchine (o di quello che ti pare) – e poi ne discutiamo.
    Altrimenti evitiamo frasi come “alimenti altamente sconsigliati” se quelli che li dovrebbero sconsigliare non pensano che vadano sconsigliati.
    Così facciamo allarmismo e basta. Lasciamolo ai siti che su queste cose ci campano. /Andrea

  6. D accordo con quanto hai scritto! Tuttavia tu hai sempre latte vaccino e stai bene, ma vale anche la frase del fumatore allora. Ci sono alimenti che sono altamente sconsigliati, quali zuccheri, latte vaccino, carni conservate e cibi processati, alcolici. Poi ognuno se vuole farne uso o abuso farà poi i conti; ma dire “io li mangio perchè mi piacciono” sarebbe più giisto, piuttosto di dire “non fanno male”. È certo che qualsiasi abuso fa male, anche delle verdure, ma è palese che il latte vaccino, ad esempio, viene consumato quasi quotidianamente ed è vero che crea problemi, anche tardivi oppure malattie latenti. Poi, nessuno deve e vuole convincere nessuno… Ripeto, gli estremismi sono da fanatici. Credo che ognuno debba scegliere la sua dieta, ma sempre nel buon senso

  7. Vanessa Giaccio, mettiamola così: se tu non vuoi mangiare l’alimento X per il motivo personale e insindacabile Y mi sta benissimo. È la tua opinione e la rispetto. Tuttavia questa scelta è basata su un’opinione personale soggettiva e certo non può far parte di una direttiva di salute pubblica (o in altre parole, il fatto che tu non mangi l’alimento X per motivi tuoi, non vuol dire che l’alimento X faccia male in alcun modo).
    Inoltre, ti faccio presente che tutta la natura che ci circonda è stata piegata alle nostre necessità per consentirci di vivere meglio, non solo le mucche che danno il latte.

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