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Da 0 a 3 anni: crescere con i libri

bambini leggonoAlcune lettrici del blog mi hanno fatto molte domande riguardo ai libri da me proposti, ritengo perciò utile approfondire a parte cosa, come e quando proporre i libri ai bambini in vista soprattutto di creare un buon rapporto con il libro e la lettura.

0-12 mesi: in cammino alla scoperta del libro

Nei primi mesi di vita il bambino non è consapevole di cosa sia un libro e per lui si tratta di un oggetto come gli altri che gli può capitare in mano e su cui agirà al fine di conoscerlo.

In questa fase il libro è usato come ogni altro gioco e allora è importante che possa avere a disposizione libri di formato adatto e di materiale vario: stoffa, legno, cartone, ecc… che possa esplorare con tutti i sensi: col tatto, ma soprattutto con la bocca.

I libri possono essere compagni di vita e allora ci sono libri per il bagnetto, libro da attaccare al passeggino, libri che suonano o si trasformano.

12-18 mesi: tocco e guardo il mondo attraverso il libro

Piano piano dopo l’anno si può iniziare a far conoscere al bambino dei libri con semplici storielle, molto apprezzati i libri tattili e ottimi i libri che illustrano le loro storie attraverso foto reali: il bambino non è ancora in grado di capire la simbologia del disegno e per lui le foto di cose reali sono il modo migliore di comunicare.

18-36 mesi: leggiamo insieme

La nascita dell’io e l’affermazione della propria personalità portano il bambino a vivere emozioni nuove, per lui spesso sconvolgenti, che attraverso la lettura del libro adatto possono trovare spiegazione. Accanto a libri che lo aiutino nel suo sviluppo, il bambino apprezzerà di sicuro anche libri con brevi storie.

La lettura può diventare un momento importante della giornata: attraverso lo stare accanto alla mamma o al papà che gli leggono un libro il bambino sviluppa il linguaggio ed ha enormi gratificazioni affettive dal legame di intimità che si crea.

Come scegliere allora il libro adatto?

Io consiglio di basarsi su alcuni criteri in ordine di importanza:

1. Il testo non deve essere troppo lungo e complesso e anche le immagini non devono essere troppo impegnative da guardare, insomma: innanzitutto deve essere stilisticamente adatto ad un bambino piccolo e se possibile occhio alle illustrazioni: cerchiamo di nutrire il suo senso estetico (scegliamo libri dalle immagini belle ed accurate) e di restare il più possibile legati alla realtà (ormai è un classico dei giochi “plasticosi” inventarsi le terribili mucche viola… che sia una pubblicità occulta?).

2. Osservare il proprio bambino, la fase che attraversa, se ha delle particolari difficoltà o degli interessi e mettergli a disposizione i libri ad hoc per quel momento, ce ne sono per tutti: per i bambini che sperimentano le emozioni, per i bambini che abbandonano il pannolino, per i bambini che soffrono di ansia da separazione e chi più ne ha più ne metta.

3. Il nostro ruolo è finito, ora sarà il nostro bambino a scegliere e anche in questo campo (come noi che abbiamo scelto l’autosvezzamento siamo in grado di fare a tavola) il bambino sa sempre quello di cui ha bisogno.

Un consiglio che ci tengo a dare a tutti i genitori è di iniziare il prima possibile a frequentare le biblioteche comunali: spesso ci sono dei reparti apposta per bambini con molti libri tra cui scegliere. Non pensate che il vostro bambino sia troppo piccolo: dategli l’opportunità di immergersi in quel mondo di libri e poi vedrete.

Un saluto ai miei lettori in erba!

Chiara

 

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51 risposte

  1. Ma infatti non ho detto che non è normale strappare le pagine, anzi, è un’attività esplorativa che viene fatta, solo che mio figlio non l ha mai avuta, tutto qui, e mi chiedevo se magari forse era per quello che, unito al suo carattere, gli ha fatto capire da subito che un libro va trattato bene. Sinceramente anche se avesse strappato che problema c era? Scotch e via 🙂

  2. Francesca Feroldi anche qui si legge…x’è la libreria di papà, di mamma e la sua che ha sia i libricini suoi nuovi, sia tutti quelli che erano miei da piccola…Alcuni hanno resistito 37 anni per venire brutalmente massacrati….

  3. È normale che strappino le pagine! I libri vanno letti dalla nascita! Anzi già dalla pancia! La cadenza e l’intonazione aiutano lo sviluppo e danno spunto per le teorie che i bimbi si fanno sulle parole! Esistono libri che possono manipolare senza distruggere come i cartonati e poi si, farci vedere con libri in mano e leggere leggere leggere.

  4. È da quando aveva 6 mesi circa che ha libri a disposizione di stoffa, cartoncino, con i buchi e con musichette… le piacciono molto e le piace molto quando glieli leggo ma adora sfogliare le riviste (i colori… il rumore delle pagine…) e a quelle le pagine le strappa eccome! Ha 11 mesi… credo sia normale

  5. Qui da noi la prov. di Bolzano dopo i 6 mesi regala dei libri recapitandoli a casa. Sia in ita che in ted, basta fare la richiesta con una cartolina che ti consegnano in ospedale 😉

  6. Nati per leggere è un bellissimo progetto per iniziare la lettura dai 6 mesi in poi a sostegno della genitorialità …..trovate la pagina siu facebook ;ci sono anche elenchi di libri divisi in base all’età ed argomenti …:)))

  7. avendo una bimba di 29 mesi e una di quasi 7, anche la piccolina “legge” insieme a me e Sara, io dico che si può iniziare molto prima dei 18-36 mesi a leggere insieme; lei (forse per spirito di emulazione) ci ascolta e guarda le figure sempre impegnatissima…chiaro non ha una resistenza altissima, ma 10 min di libri se li fa tutti 🙂 🙂 🙂

  8. Io adesso che ha 6 mesi la zia ci ha regalato quelli in cartona con tante figure 😉 anche se il divertimento maggiore è ciucciarli XD

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