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È prontooo!! A tavolaaaa!!!

È prontooo!! A tavolaaaa!!! – Tavola

Con scadenza periodica sulla pagina Facebook arrivano nuovi utenti che chiedono: quando dovrebbe mangiare il bambino durante lo svezzamento, prima, dopo o insieme ai genitori? Anche in rete se ne sente parlare abbastanza spesso.

Premesso che non ho alcuna esperienza diretta di uno svezzamento che non sia AUTOsvezzamento, e, parlando da un punto di vista personale, devo ammettere che quasi non capisco la domanda… per me è talmente ovvio che si mangi tutti assieme che non concepisco neanche come si possa considerare di fare i turni.

Per noi ritrovarci intorno alla tavola, dopo una giornata passata a lavoro, davanti al computer, a fare commissioni, nel traffico, e chi più ne ha più ne metta, rappresenta un momento per rilassarsi (almeno il più delle volte:) ), per ritrovarci tutti insieme, per mangiare, parlare, sporcare (a volte troppo…), fare fotografie, ecc. Se non altro da un punto di vista logistico, l’idea di far mangiare prima le bambine, anche quando erano molto piccole, per poi metterle non so bene dove mentre io rimango a tavola per il secondo turno mi sembra davvero poco pratico. Ma poi che facciamo, ogni figlio mangia per conto proprio (moltiplicando il numero di turni) o almeno i bambini possono mangiare tra loro? Devo essere sincero… a me sembra una tale perdita di tempo…

Sovente, tra chi non condivide la tavola con i figli, sento dire che per loro così è più pratico, che almeno si ha un po’ di tranquillità e che i genitori possono scambiare due parole tra loro, che i figli hanno fame/sonno prima, ecc. Per carità, ognuno fa come meglio crede, ma non posso non pensare che “separando le attività” fanno torto sia ai figli, i quali possono sentirsi quasi ghettizzati non avendo la possibilità di stare con i genitori quando mangiano, che, e soprattutto, ai genitori stessi, i quali si privano di qualcosa di così primordiale come la condivisione di un pasto con la famiglia.

Poi come la mettiamo con l’educazione a stare a tavola? Quando dovrebbero imparare i bambini a mangiare insieme ai grandi? E quando dovrebbero imparare i genitori a stare a tavola con i bambini?

Capisco che facendo uno svezzamento a pappine e compagnia bella i menu sono talmente diversi e il modo di nutrirsi così… “militaresco” che stare insieme a tavola può risultare complicato, ma, a parte ogni altra considerazione e come se ce ne fosse bisogno, questo aspetto mi convince ancora di più della giustezza dell’autosvezzamento rispetto a regimi più adatti a una clinica dove si fa riabilitazione che a una famiglia dove si condivide tutto o quasi.

A chi mi chiede (con una non tanto velata punta di malizia) se io ho lasciato che le mie figlie si svezzassero da sole perché mi faceva più comodo, rispondo certamente di . La vita è abbastanza complicata così com’è senza che io mi metta a cercare di renderla ancora più difficile.

Non posso neanche pensare a quanto ci avrei rimesso IO se avessimo optato per i turni e non tanto per le complicazioni organizzative legate ai turni, ma proprio perché non avrei vissuto tutti quei momenti che abbiamo avuto la fortuna di condividere a tavola.

Anche adesso che le bambine sono “grandi”, quando hanno attività serali, di solito genitore 1 mangia con bimba 1, mentre genitore 2 mangia con bimba 2 a seconda degli orari di quel giorno.

Capita mai che mangino da sole? Sì, è successo, ma è sempre stata l’eccezione di quel giorno, e mai la regola.

Mi piacerebbe sentire da chi i turni li fa o li ha fatti.
Quando i grandi mangiano, i bambini dove stanno e che fanno? Cosa vi ha spinto a organizzarvi così e quali benefici ne avete tratto?

Se passate di qua, raccontateci la vostra storia.

 

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38 risposte

  1. Sicuramente vi sarà capitato di mangiare da soli e avrete notato la differenza rispetto a quando siete in compagnia: si mangia di più, con più interesse, più entusiasmo. Diversamente quando si è da soli passa anche la voglia di cucinare e ci si accontenta di qualcosa di frugale. Ecco, se questo accade a noi adulti, come possiamo pensare che non succeda ai bambini? Per iniziare a mangiare cibo solido (ma questo vale per ogni altra attività) il grande motore che li spinge è l’emulazione, ma se non ci vedono mangiare, se non stanno con noi a tavola e sperimentano i pasti condivisi, come potranno mai farcela?

  2. molte persone fanno quelli che tu chiami turni perche’  non c’e’ tempo
    per preparare la cena e mangiare tutti insieme. Mandando il bimbo a 
    letto alle 19.00 e tornando a casa dal lavoro verso le 18.00 dopo aver
    preso il bimbo al nido …. come ci si puo’ organizzare?Non avendo i
    nonni ‘a disposizione’ cosa si mangia insieme ? un panino?

    1. @LDB, neanche noi abbiamo parenti vicini, ma per fortuna i nostri orari non sono così rigidi 🙂
      Piuttosto ti chiedo, come farete tra 6 mesi? E tra un anno o tra due, mangerete sempre separatamente?
      Inoltre, che fai, cucini prima per il piccolo, gli dai da mangiare e poi per voi? Forse se cucini e apparecchi solo una volta nel complesso risparmierai tempo:)

      1. Buongiorno io ho il problema che la mia piccola max alle 19 crolla e inizia a essere stanca alle 18m30 quando le do da mangiare… non saprei proprio come mangiare insieme a quella ora…

  3. Sempre stata insieme a noi al tavolo 😉 considerando che dormiva poco e da sola non ci stava proprio (anche adesso, bisogna proprio giocare con lei, altrimenti si dispera). Ora a 9 mesi fa tutti i pasti con noi o con i nonni ai soliti orari e anzi si adatta se mangiamo un po’ prima o un po’ dopo

  4. io dico solo che è troppo triste mangiare da soli…perchè allora far mangiare i nostri piccoli prima?cenare e pranzare assieme è uno dei pochi momenti di condivisione,ovviamente lavoro permettendo…e noto che mio figlio mangia più volentieri se a tavola ci siamo entrambi(cosa che purtroppo a pranzo è impossibile xchè il papà lavora lontato),quindi ogni tanto andiamo a pranzo dai nonni,ehehehe…

  5. Il piccolo e’ sempre stato a tavola con noi, anche prima che iniziassimo AS, perché non mi piaceva, se era sveglio all’ora di cena, l’idea che stesse da solo mentre noi eravamo a tavola. Adesso 8 mesi cena a tavola con noi e se capita che papà arriva tardi mangia con mamma ma poi quando arriva papà vuole stare ancora a tavola e fa ancora qualche assaggino dal piatto di papà. In un paio di occasioni ho dovuto farlo mangiare da solo e ha fatto capire che non era affatto contento. A lui piace state a tavola con noi e partecipare attivamente al pasto. Anche se andiamo al ristorante basta un pezzetto di pane o un grissino e lui sta a tavola senza fare storie e ride e chiacchiera come tutti gli altri. Il bello dell’AS e’ che i bimbi imparano a relazionarsi al cibo e anche agli altri. Troppo bello, Non avrei fatto in altro modo!!!

  6. Quando ho svezzato la mia prima bimba non conoscevo l’autosvezzamento e ho seguito le regole della pediatra. La bimba però era piuttosto sveglia e mi ha fatto capire da subito che voleva mangiare con le mani e assaggiare le nostre cose. Dagli otto mesi in poi si è rifiutata di mangiare le pappe e sono passata alla pasta al sugo. Dai sei mesi in poi le ho sempre dato degli assaggi di quello che mangiavo io (magari masticandoli o rompendoli un po’ con i denti prima di darglieli) e per comodità, specie quando ero da sola con lei, facevo dei risotti poco conditi che mangiavamo tutte e due insieme, ognuna col suo piatto, sedute a tavola ognuna al proprio posto. Io non impazzivo a cucinare tante cose diverse e poi a tavola avevo il tempo di mangiare tranquilla, magari alternando i miei bocconi imboccandola di tanto in tanto. Dall’anno in poi ha sempre mangiato da sola con le mani. Nonostante le osservazioni dei soliti (eh, ma che schifo, si sporca tutta!), io l’ho sempre lasciata spiaccicarsi il sugo in faccia, al massimo poi le facevo il bagno 🙂 Adesso che ha due anni e mezzo sta seduta composta, mangia con le posate, non fa mai storie e capricci e mangia il fegato alla veneziana e mi dice “uh, minestra verdura buooooona!”. Sono in attesa del secondo figlio e credo proprio che l’autosvezzemento sarà il mio obiettivo 🙂

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