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La mia esperienza di allattamento in tandem

Allattamento in tandem
Immagine di Maggie Cuprisin Photography

Io vorrei fare autosvezzamento, ma non vorrei fare allattamento prolungato”: questo era uno dei post con cui circa due anni fa esordivo fra gli amici del forum.

Da allora nelle mie convinzioni qualcosa è cambiato. Non solo mi sono trovata a fare allattamento prolungato sperando anche di arrivare al suo termine naturale, ma un altro fondamentale cambiamento della mia vita è che nel frattempo sono rimasta incinta e da due mesi a questa parte sono mamma-bis.

L’allattamento del mio primo figlio, di 30 mesi, è proseguito durante tutta la gravidanza e quindi ora mi trovo ad allattarli in tandem. Con questo articolo vorrei parlare della mia come di una esperienza positiva dal momento che in quest’avventura in cui mi sono trovata ho individuato solo tanti vantaggi, sia per me che per i miei figli.

Innanzitutto l’aver sempre avuto latte ha reso più semplici i primissimi giorni in ospedale, la bambina, che avevo in camera con me, si è dimostrata facilmente consolabile fin da subito grazie al colostro che trovava senza difficoltà e non ha avuto bisogno di aggiunte, nonostante le avessero trovato la glicemia un po’ bassa alla nascita, perché sono subito riuscita a darle gli zuccheri necessari attaccandola al seno.

Per il più grande penso sia stato più facile accettare la nuova arrivata; inizialmente mi chiedeva più spesso il seno, forse per avere conferma di non essere passato in secondo piano, forse perché il latte aveva ritrovato il sapore dolce di prima della gravidanza durante la quale si era gradualmente trasformato in colostro o forse solo per festeggiare la produzione nuovamente abbondante. Dopo le prime settimane è ritornato alle sue solite quattro poppate quotidiane, prima e dopo la nanna, ritrovando quindi i suoi ritmi e un riferimento sicuro pur nel grande cambiamento che ha vissuto la nostra famiglia.

Per me i vantaggi sono stati diversi: dall’avere un “ciucciatore esperto” che mi ha risolto in pochissime ore una dolorosissima mastite, al sapere di poter contare fin da subito su una buona produzione per far fronte alle esigenze della piccolina, all’avere ancora quel contatto speciale per gestire senza parole, ma con semplici gesti, i rapporti con il più grande che inizialmente, pur avendo accolto con amore la sorella, dimostrava un atteggiamento di sfida nei miei confronti.

Non nego che, soprattutto all’inizio, sia stato un po’ impegnativo far fronte alle richieste di tutti e due, con il più grande che sembrava essere tornato indietro e richiedere più frequentemente e veementemente il “tittone” e la piccola che faceva otto poppate al giorno. Ma nel giro di qualche settimana abbiamo trovato un ritmo ed un equilibrio nostro e allattarli entrambi mi sembra qualcosa di estremamente naturale.

Dal punto di vista pratico non ci sono grandi differenze: fortunatamente l’attacco contemporaneo di entrambi (cosa che ho trovato scomoda e fastidiosa date le diverse sensazioni procurate dai due bimbi di età differente al seno) si è reso necessario solo un paio di volte ed ho imparato in fretta a valutare di volta in volta a chi dei due dare la precedenza. Già perché secondo il mio parere non è affatto detto che il più piccolo debba per forza avere sempre la precedenza, ma istintivamente la mamma-bis sa come accogliere le esigenze (non solo nell’allattamento) dei suoi figli per procedere nel migliore dei modi mediando fra i suoi cuccioli.

Avete esperienze di allattamento in tandem?
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14 risposte

  1. Io avrei provato volentieri ma mio figlio di 27 mesi ha deciso di mollare la tetta
    X cui a breve allattero sl la new entry..

  2. È dura allattare!!! Una gioia immensa vederla da ‘qua su’, da questa prospettiva e questa dimensione solo nostra…ma è dura gente!!!

  3. Ho allattato la prima figlia per 18 mesi. Con la seconda tocchiamo il diciottesimo tra pochi giorni. In realta’ vorrei sapere come sganciarla!

  4. Anche per me come Giulia, verso il 5 mese di gravidanza Sofia ha gradatamente smesso… non so se perché il latte aveva cambiato sapore, o stava diminuendo, o semplicemente era il suo momento. Devo dire che da qualche parte ci spero ancora che dopo la nascita me lo chiederá, ma mi sa che quando smettono smettono.. mi piaceva questo modo di continuare il contatto con lei, mentre ho paura che vedrá la sorellina ciucciare e questo sará motivo (assieme ad altri) di gelosia, dato che ricorda benissimo che la mamma le dava il latte. Complimenti per il tuo allattamento in tandem! 🙂

  5. la mia nn è una gran bella esperienza…nonostante io abbia avuto tre figli…nn so xké,ma ho sempre potuto allattare pokissimo…il mio latte dall’oggi al domani va via…premetto ke io tengo tanto all’allattamento materno…se avessi potuto avrei cresciuto i miei figli solo con quello forse fino all’anno di etá come fece mia madre con me e con i miei fratelli…In tutti e tre i casi x me invece è stato un vero e proprio fallimento…nei primi due ho avuto latte(poco)solo x i primi due mesi,con crescita dei pupi molto scarsa..ho vissuto la cosa molto male…tanto da farmi venire un brutto esaurimento e perdita di quasi tutti i capelli…con la terza (Sofia)ke adesso ha 6mesi e mezzo son riuscita ad allattare fino ai 4 e mezzo e anke in questo caso la sera avevo il latte e il giorno dopo niente piú…nn sapete i pianti ke mi sono fatta,anke xké la mia piccola era molto legata al seno e ancora adesso si attacca spesso e sukkia a piú nn posso ricevendo praticamente il nulla..:( ..il pediatra dice ke nel mio caso sono gli ormoni ke giocano a mio sfavore…nn so se.é.così..fatto sta ke dopo i tre parti mi si è regolato subito il ciclo… :((((

  6. A me è andato via il latte intorno al quinto mese di gravidanza. O forse ha cambiato sapore perchè Mario mi diceva “non mi piace più mamma”. Ma vedo che ne sente nostalgia, tanta. Ha provato a ri-ciucciare ma non ha gradito. Si mostra imbarazzato e dice che preferisce il biberon.
    La tua esperienza è bellissima e concordo con te sulla scelta delle “precedenze” . <3

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