Genitorialità
Foto di Kicks02
Ultimamente incrocio spesso la Mamma di Kahlil Gibran.
La mamma di Kahlil Gibran ha probabilmente seguito dei corsi di pedagogia per genitori al pomeriggio, presso un monaco tibetano o una frikkettona di San Francisco, e li ha estremizzati: il bimbo veste costosissimo cotone biologico, lecca un gelato di soia, e sgranocchia crackers di kamut salati con il sale rosa himalayano.
La madre di Kahlil lo porta in fascia esattamente come te, solo che ti guarda male perché la tua ha tu...
Oggi pubblichiamo un post scritto da Nicola Yelash, una "childbirth educator" neozelandese, sul suo blog. Il posto orginale s'intitola "My beef with baby whisperers". Nicola tiene corsi sia prenatali che postparto.
Nel tradurre il post dovevo decidere come tradurre "Baby whisperer", espressione sconosciuta in italiano. Così nel corso del testo ho alternato tata, tata "Lucia", tata miracolosa, interprete per bambini ed espressioni simili. Inoltre ho "italianizzato" alcune aspetti tipicamente anglosassoni, specialmente il metodo "crying it out" (o CIO) che ho reso ...
Per caso mi sono imbattuto in questo video esilarante e ho deciso di condividerlo con voi. Per farvelo apprezzare al meglio qui di seguito trovate la trascrizione del testo e la traduzione italiana (anche se non è difficile da seguire).
La musica originale è O Fortuna da Carmina Burana di Carl Orff.
Se poi volete leggere storie vere di genitori che non dormono, leggete Bambini che non dormono.
https://youtu.be/Xb2BUG3AJuY
Dedicato a tutti i genitori a corto di sonno
Un omaggio dell'orchestra e del coro filarmonico di Sidney
(Parole di Matthew Hodge)
Oh tu, terr...
Molti di coloro che hanno la fortuna di poter scegliere si chiedono se sia meglio far tenere il bambino dai nonni o mandarlo al nido. Qui di seguito trovate opinioni espresse da diversi genitori che si sono trovati a fare questa scelta e che vi aiuteranno a chiarirvi le idee.
Meglio i nonni
Benedetta: Occorre che la mamma aiuti il papà o altre figure a far parte della vita del bambino!! Ovvio che tutti i bimbi, cosi piccoli ancor di più, preferiscono la mamma, ma... io lo terrei a casa con i nonni.
Letizia: Meglio evitare le decisioni a scatola chiusa e, potendo,...
Mi è capitato di leggere un bellissimo articolo del New York Times, scritto da una pediatra americana, che credo vi interesserà. Ve lo propongo in versione italiana quasi integrale (per brevità ho omesso alcune parti non essenziali). L'originale lo trovate qui.
L'autrice si concentra principalmente sul sonno e non nomina il cibo, tuttavia quanto dice è facilmente trasferibile anche alle situazioni che alcuni di noi vivono attorno alla tavola e sono sicuro che aiuterà tanti a vedere con occhi diversi certi problemi che al momento sembrano insormontabili. Nei riquadr...
Nell'immaginario collettivo, ammesso che ce ne sia già uno sull'AS, è impossibile parlare di "autosvezzamento con bambino inappetente". Invece Autosvezzamento = bambino di 6 mesi che, tutto contento, si rotola in un piatto di pasta al sugo. Un po' come nell'immaginario collettivo dello svezzamento "tradizionale" c'è un bambino che apre la bocca come un uccellino per accogliere sgambettando il cucchiaino di pappa buona.
La verità, però, non è sempre questa.
L'autosvezzamento non crea magicamente bambini mangioni. Autosvezzamento non vuol dire necessariamente bambi...
Questo è un articolo di Natalia Stasenko di Tribeca Nutrition ed è apparso per la prima volta su Parents.
Natalia è una dietologa e nutrizionista pediatrica e da poco si è stabilita a Londra.
L'articolo è stato tradotto con il consenso dell'autrice.
Se cercate su Google "come far mangiare le verdure a un bambino", troverete quasi 450.000 risultati, dai consigli degli esperti sui problemi alimentari, alle ricette che richiedono formine per biscotti, la pazienza di certosino e un notevole talento artistico - per non parlare dei suggerimenti su come nascondere le ...
Sappiamo bene che alcuni bambini non passano dal latte (materno o formulato) ai solidi con la rapidità o con il piacere che vorremmo che mostrassero. Oppure ci sono bambini che cominciano velocissimi, ma poi sembrano perdere interesse per un motivo o per un altro. Di solito si incolpano i denti, le malattie, la luna, ma la verità è che nessuno sa che cosa causa quella che da noi é percepita come una perdita di interesse da parte del bambino nei confronti del cibo.
A questo punto è necessario fare una distinzione... Katja Rowell nel suo libro Love Me, Feed Me ...
Come si fa a capire se chi ci parla fa autosvezzamento o quantomeno ha compreso cosa sia?
Un classico sono espressioni del tipo:
- Il mio pediatra, che è pro autosvezzamento, mi fa iniziare a x mesi (con x, numero a piacere)
- Domani il bambino compie sei mesi e si cominciaaaa!!!
- Quando posso cominciare a fare autosvezzamento?
ma ce ne sono tantissime altre che sono più o meno simili. In questi casi parlare di autosvezzamento è un po' come descrivere la famosa supercazzola... una parola che non vuol dire niente, ma della quale ci facciamo un vanto.
Per come la ved...
Estate. Tempo di vacanze (anche se non pare vero...)
Chi va al mare, chi in montagna, chi in campagna; chi visita una città d'arte, chi parenti e amici, ecc. ecc. Indipendentemente però dalla meta prescelta riceviamo moltissime domande del tipo,
Cosa gli diamo da mangiare?
Se in albergo cucinano male? Mi porto qualche omo di emergenza?
E se non (mi) mangia?
Come faccio a fare autosvezzamento in albergo? Chissà con cosa cucinano...
Per comodità raggruppiamo i vari quesiti in tre gruppi elencati qui di seguito.
1) Non mangia
I bambini non sono diversi dagli adulti...