È da un po’ che penso a cosa scrivere in questo post, ma, ricercando in rete il materiale di riferimento, continuo a cambiare idea su cosa dire. Ci sono tante cose che mi frullano per la testa su questo argomento, ma è difficile rimanere stringati. Allora per semplicità mi concentro su di me (che alcuni mi dicono essere una mia specialità…) e su quello che (non) vedo.
C’è nessuno che allatta al seno? Non parlo del mondo virtuale e dei molti forum (compreso il nostro) dove si incontrano mamme che allattano, ma di quello reale.
“Allattare in pubblico” è un concetto per poche esaltate e per forum specialistici o un qualcosa che accade per davvero?
Ho dato un’occhiata a qualche statistica (non recentissima… tutte risalgono al massimo al 2008): in America sembra che 3-4 su 10 madri allattino esclusivamente per 3 mesi e 1-1,5 su 10 per 6 mesi; in Italia la situazione non è molto diversa. Questa statistica riguarda la regione Lombardia e qui dicono che al momento della prima vaccinazione solo il 40% delle donne allatta esclusivamente e questa percentuale scende a meno del 20% per la seconda vaccinazione (i documenti che ho citato sono ricchissimi di informazioni per chi è interessato).
Di certo, non sono in molte ad allattare, ma se mi dovessi affidare a quello che vedo in giro, direi che nessuna allatta, dato che solo rarissimamente ho visto mamme “in azione”. Al contrario, spesso vedo bambini che succhiano (latte o altro) dal biberon. Chiaramente mi direte che una mica si mette con le tette al vento alla prima occasione e che un minimo di pudore ci vuole. Sono d’accordissimo, forse; tuttavia ciò non toglie che da quando ho cominciato a farci caso, ovvero in concomitanza con la nascita della mia prima figlia, avrei dovuto imbattermi in qualcuna che lo faceva, ma invece no. Ad esempio, poco tempo fa siamo andati all’Ikea: siccome era il fine settimana c’erano moltissime famiglie, alcune con bambini molto piccoli; di una decina di bambini che ho visto, tutti mangiavano dal biberon (mi dicono che c’era una madre che allattava, ma non l’ho vista); magari alcuni prendevano il latte materno tirato, ma mi sembra poco probabile.
Quindi, riassumendo, le statistiche dicono che in poche allattano e di questi poche non ne ho vista nessuna. Hhmmm…
Un’altra cosa che mi ha colpito è come neanche al cinema o in televisione mi sia capitato di vedere molte scene di allattamento.
Dopo una ricerca piuttosto laboriosa ho trovato due siti (purtroppo in inglese) che contengono dei titoli: li trovate qui (c’era anche un altro link, ma non funziona più 🙁 ). Devo ammettere che molti dei film riportati non li ho mai sentiti, altri li conosco, ma sono in costume (per cui contano relativamente poco per motivi… storici). Nelle liste succitate mi sembra che manchi la serie televisiva animata (riservata ai grandi) “I Griffin” (“Family Guy” in inglese) nella quale Lois, la madre, ancora allatta il figlio Stewie nonostante abbia un anno (al contrario di Marge dei Simpson che da non so quanti anni dà il biberon a Maggie). Personalmente, a me Family Guy piace molto perché totalmente grottesca e irriverente, ma proprio per questa sua caratteristica il fatto che ci siano scene di allattamento non vuol dire certo che il messaggio che trasmettono sia che, come dicono nei paesi anglosassoni, “breast is best” (ovvero, il seno è la cosa migliore che ci sia), ma al massimo che “certo che quelli sono tutti matti… figurati, la madre, quasi psicotica, allatta ancora!!”
Un altro film che mi viene in mente è Shrek III dove (Spoiler alert!!) alla fine si vedono Shrek e Fiona, i due orchi protagonisti, che hanno dato alla luce n orchetti, i quali però vengono rigorosamente allattati con il biberon. Essendo questo un film orientato per i più piccini, i produttori probabilmente hanno pensato che sarebbe stato un po’ troppo osé mostrare una scena di allattamento, considerato anche che Fiona avrebbe dovuto mostrare n x 2 tette…
Gettiamo poi un velo pietoso sulla fiction RAI di qualche anno fa sulla Madonna (se ne è discusso anche sul forum) dove, abbandonando una tradizione millenaria di scene di “Madonna con bambino”, chiaramente ritenuta inadatta per il pubblico italiano, invece del latte materno il bambino Gesù viene nutrito a steroidi tanto è grande e paffuto a mezzora dalla nascita. 🙂
Insomma, sembrerebbe che nei programmi riservati ai grandi l’allattamento sia possibile, ma solo per persone con problemi, mentre in quelli per i più piccini sia più indicato l’uso del biberon. Certo questi sono solo tre esempi, ma sono quelli che mi sono rimasti impressi nella vita di tutti i giorni e che non ho dovuto cercare in rete.
Comunque “lo sanno tutti” che per i bambini non è bello pensare all’allattamento, dopo tutto molte bambole non vengono corredate di biberon? Almeno quella che hanno regalato alla nostra prima figlia lo era… E aveva pure il ciuccio. Vogliamo poi parlare del bigliettino che mia madre mi ha spedito in occasione della nascita della mia seconda figlia? C’erano solo due immagini, ma si contavano due biberon (e 3 ciucci).
Per non parlare del pupazzetto raffigurante un cucciolo di cane, portato da Babbo Natale quest’anno, che è venuto corredato di biberon al posto del collare…
Forse sarò stato sfortunato e forse non è vero che sono poche le mamme che allattano (anche se in numeri parlano chiaro), ma mi sembra proprio che nell’immaginario collettivo (o forse dovrei dire nel MIO immaginario) la posizione predefinita è che se c’è un lattante, c’è un biberon.
Chiaramente se uno va in certi posti le possibilità di incontrare donne allattanti aumenta vertiginosamente. Ad esempio, quando vado a presentare Autosvezzamento per tutti, è normale vedere donne che allattano. Anni fa andai a un incontro organizzato da Alessandra Bortolotti che presentava “E se poi prende il vizio“, e anche lì in “tante” allattavano. Mi è capitato anche di vedere qualcuna che allattava in spiaggia (non più di due volte però). Il problema però rimane quello che (non) vedi tutti i giorni e i messaggi che a televisione, la pubblicità e il marketing in generale ci inviano.
Qualcuna che allatta c’è, ma rimane nascosto, semplicemente perché sono in poche, non perché si nascondano, e questo è un problema per le generazioni future.
Per le mie figlie la norma sembra essere proprio il biberon. Vedremo cosa accadrà quando cresceranno e si troveranno con figli loro.
493 risposte
Mah, io nel mio piccolo mondo di mamma ho conosciuto un sacco di mamme che allatta(va)no, alcune fino agli 8 mesi, alcune fino all’anno o giù di lì, altre fino ai 2 anni o giù di lì, una sola fino ai 3, ma mi sembra comunque un’ottima media… Donne che non hanno allattato ne conosco pochine, una non ha potuto (con sua grande disperazione 🙁 ), le altre per scelta, ma attirandosi le critiche delle allattatrici.
Io poi, che “pudore” credo sia una marca di profumo, ho allattato davvero ovunque, anche all’ikea, ma lì le mamme che allattano al seno ci sono ma non si vedono: le salette da allattamento con le poltrone morbidissime, il cuscinotto e la piantina ornamentale sono TROOOOOOOOOPPOOOOOO comode 😀
@ClaudiaEMaria , mi chiedevo… come sei entrata in contatto con queste mamme allattanti? Le conoscevi già o vi siete incontrate tipo al consultorio o a un incontro sull’allattamento?
Ma poi, solo qui non hanno la saletta per l’allattamento all’Ikea? Dovrò indagare 🙂
@andrea_ No no, sono semplicemente le mie amiche di sempre che hanno avuto figli, conoscenti, qualche parente dell’età giusta, le mamme dei compagnetti del mio primo figlio… insomma, la donna media 🙂 Quindi non sono mamme talmente orientate all’allattamento da frequentare corsi/incontri dedicati… evidentemente nidi degli ospedali e pediatri da queste parti fanno bene il loro lavoro 😉 anche se una ragazza che conosco per entrambi i figli ha seguito le indicazioni del pediatra: allattamento a orario :O e svezzamento a 4 mesi…
No dai, non ci credo, un’ikea senza stanzetta libidinosa? sarebbe come un’ikea senza polpettine…
@ClaudiaEMaria Ma tu guarda… mi dici di dove sei? Voglio vedere se trovo qualche statistica riguardante la tua regione. Decisamente da approfondire 🙂
@andrea_ Sono veneta 🙂 Fra l’altro ti porto l’esperienza di 2 province diverse (Treviso e Venezia), visto che i miei amici di vecchia data sono di una provincia, ed io abito nell’altra.
Tu invece di dove sei?
@ClaudiaEMaria HHmmm interessante. Vediamo se trovo qualcosa sulla regione Veneto, allora.
Io sono di Roma, anche se ora vivo nel Regno Unito, ma in entrambi i casi la mia esperienza è la stessa 🙁
@ClaudiaEMaria Allora, qui: http://www.allattare.info/allattamento_statistiche.html (che è lo stesso link che ho riportato sopra, cliccare su “statistiche ISTAT) dicono che il nerd est è dove si allatta di più e più a lungo. Difficile capire a fondo le statistiche proposte, ma il trend sembra comunque essere questo. In tutto ciò sono pur sempre relativamente poche quelle che allattano oltre i 6 mesi, quindi tu sei stata comunque fortunata:)
@andrea_ Allora, nel link che mi hai dato non mi mostra i dati, sono andata a cercarli nel sito Istat, presumo che gli ultimi siano quelli 2004-2005? Ecco, credo che “chi si somiglia si piglia” 🙂 e quindi le mie amiche hanno un approccio alla maternità tout court simile alla mia, ma come spiegazione non basta, forse dovrebbero fare un altro studio sull’argomento e le statistiche cambierebbero.
Per esempio, si sta diffondendo fortemente il rooming in “vero” e non quello di facciata 🙂 Nei 3 ospedali che conosco direttamente e indirettamente (i 2 di mestre e quello di oderzo) si pratica il rooming in estremo 😀 ovvero in ogni condizione, cesareo compreso, infatti il mio primo figlio l’ho allattato 14 mesi pur avendo partorito col cesareo. Io sono uscita dalla sala operatoria e la prima cosa che hanno fatto è stata attaccarmelo al seno. E’ rimasto in camera con me per tutto il periodo in cui siamo stati in ospedale
Sempre riguardo al parto, si cerca di ridurre al minimo i parti cesarei, anche proponendo il parto naturale di prova dopo il primo cesareo. Infatti, la mia seconda è nata col parto naturale 🙂 e i 3 ospedali di mia conoscenza (e anche quello di venezia, in verità) lo fanno.
Infine, da qualche anno (mi pare che quando ho avuto il mio primo figlio – 2008 – fosse appena stato avviato il servizio) il comune di venezia dà la possibilità di avere un’ostetrica che va a casa della neomamma dopo qualche giorno dalla dimissione per aiutarla nel caso di difficoltà.
…. insomma, tanta robba 😀 E molte di queste cose sono “nuove”, per esempio a mestre il vecchio ospedale civile (con una mentalità old style su parto e allattamento) è stato chiuso e ne hanno fatto uno nuovo con primario nuovo, molto orientato a parto naturale e allattamento, e le cose sono cambiate radicalmente, tant’è che ho partorito lì mia figlia 😉 e dopo il parto ci hanno lasciati tutti e 3 (io lei e suo padre) da soli in una stanzetta buia, soli, a conoscerci 🙂 prima ancora di lavarla, e secondo te questa cosa avrà influenza sull’allattamento, anche di mamme meno sul pezzo di me? 😉
Vabbè, mi sa che ti ho annoiato con tutte ‘ste chiacchiere su una situazione particolare, però davvero secondo me dovrebbero rifare le statistiche, il cambiamento che ho registrato qui fra il mio primo figlio (2008) e la seconda (2012) è pazzesco, anche nella consapevolezza delle madri, infatti ospedali una volta molto frequentati, come quello di treviso, con mentalità vecchio stile, stanno progressivamente lasciando il campo ad ospedali a propensione più moderna come quello di oderzo.
sono al mare alla Residenza della banca per cui lavoro (non so se lo posso scrivere) e qui tante, ma davvero tante mamme (quasi tutte bancarie) allattano. Lo stesso era lo scorso anno. I bambini vanno da qualche mese a qualche anno come età. Anche sul forum interno della community di donne devo dire che parecchie scrivono di allattare e anche a lungo. Dalle mie parti no, non ho visot dal vero molte donne che allattano anche se qualcuna al centro commerciale c’è. Io credo che tante mamme anche italiane allattano, ma lo fanno “di nascosto”. Non so se è stata menzionata, ma la fiction rai di “Un medico in famiglia” mostra alcune scene di allattamento al seno (prontamente sostituito dal biberon dopo qualche puntata). Io penso che sia molto difficile rendere l’allattamento in un film/fiction, proprio per la cosa in sè: o prendono un’attrice che allatta sul serio (e io non vorrei che la poppata fosse mandata in tv per non esporre mio figlio all’attacco mediatico) o a me sinceramente quel bimbo farebbe un po’ pena. Insomma, sa più di falso, non per l’immagine comune dell’equazione bimbo/biberon, ma proprio per il gesto in sè.
Discorso bambole: mia figlia vedeva me allattare Daniele e allattava ogni pupazzo/bambola come me, ma dall’ombelico. Ora ha capito la differenza e affinato la tecnica, ma mi fa comunque ridere!!! Io penso che se Daniele sarà allattato ancora qualche mese le resterà impressa nella memoria mamma che allatta e quindi per lei speriamo sia poi più facile l’equazione bambino/latte della mamma.
@ameliaedaniele Forse l’effetto “gruppo” conta molto in questo caso. Tu vedi (o hai visto) le colleghe che allattavano, per cui ti sembra (più) normale farlo anche tu. il ciclo si ripete e si amplifica nel tempo e probabilmente continuerà fino a che la “tradizione” viene tramandata.
Proprio l’altro giorno sono andata a fare il controllo dell’ottavo mese di Anna e quando ho detto alla pediatra che ho una bambina proprio brava lei mi ha risposto “Bè, è brava anche la mamma… perchè allatta!”
Ho ripensato parecchio a questo scambio di battute, perchè da una parte mi ha fatto piacere sentirmelo dire, dall’altra, nella mia testa non ritengo di essere brava per questo: è semlicemente la cosa più naturale della terra, come camminare e respirare… quindi lo faccio!
Posso dire però che ripensando ai corsi pre-parto o a tutto quello che si sente dire sull’allattamento credo si sia persa terribilmente proprio la naturalezza con cui questo gesto viene visto. Ricordo ancora che il giorno dopo la nascita di Anna la pediatra dell’ospedale mi ha detto che visto il calo fisiologico consistente della bimba avrebbe valutato l’indomani se dare aggiunte di latte artificiale. Quella frase mi è arrivata in testa come un macigno… Subito, così? A 24 ore di vita già metti in dubbio la mia capacità di dare sostentamento a mia figlia e il suo istinto naturale di saper cosa fare??? (faccio notare che la bimba mi si è attaccata DA SOLA al seno… attraverso la maglietta… nel corridoio tra la sala parto e la mia stanza!!!).
Certo, io sono stata fortunata, perchè poi tutto è andato per il meglio, ho superato le ragadi e la paura iniziale di starla facendo morire di fame solo perchè ero CONVINTA di volercela, dovercela, potercela fare. Ma qualcun altro magari…
Insomma, dicono che allattare sia la cosa migliore da fare e poi ci spaventano, ci instillano il dubbio… non è molto coerente.
Comunque per rispondere alla tua domanda, ti direi… metà e metà, tra le mie conoscenze. C’è chi ha allattato oltre i due anni (cosa che non credo farò), chi si è arreso subito, chi ha provato ma invano, chi lo ha fatto a richiesta finchè la richiesta non si è più presentata… in egual percentuale!
PS: da ikea… si allatta benissimo!!!! 😉
Finalmente ho il tempo di commentare anch’io:)
Sottolineo solo che il tema centrale del post non è se va più o meno bene allattare più o meno a lungo, ma come l’allattamento viene percepito dalla società che ci circonda.
Mi pare che sia stato già detto tutto e siamo più o meno tutti d’accordo che l’informazione è chiave se vogliamo che le cose cambino. Aggiungo solo un paio di esempi:
1) quando siamo andati alla ricerca del logo molte delle proposte arrivate contenevano ciucci e biberon (e non necessariamente inviate da maschi) 😀
2) di recente ci ha contattato una ragazza che si sta per laureare in dietistica e sta facendo una tesi sperimentale e ha chiesto a chi è interessato di compilare un questionario brevissimo sulle abitudini allo svezzamento.
Trovate la discussione qui:
http://www.autosvezzamento.it/forum/Thread-la-mia-presentazione-per-la-mia-tesi
Leggendo il questionario risulta evidente che non conosce l’autosvezzamento in quanto parla solo di pappe e farine a testimonianza che siamo ancora molto “di nicchia” (per il momento!!!).
Quello che invece mi ha davvero colpito è quello che chiede riguardo l’allattamento:
In altre parole, dà per scontato che il seno si dà SOLO per un tot numero di GIORNI (NON di mesi) e nel fare le domande ne pone UNA sull’allattamento al seno e TRE su quello con il latte di formula.
Chiaramente non c’è alcuna malizia in quello che la studentessa ha messo nel questionario, né quanto ho scritto deve essere letto come una critica a lei personalmente. Il punto chiave è invece che con questo questionario ci viene offerto uno sguardo fugace su come ANCHE alla facoltà di Medicina e Chirurgia, che è dove i medici che DOVREBBERO aiutarci nei momenti difficili vengono formati, viene percepito l’allattamento.
Aggiornamento: il sondaggio l’ha ideato il professore e non la studentessa. Non so voi, ma così è addirittura peggio.
Tra l’altro, ma perché vuole sapere anche la marca?
Io comunque ho risposto: 770 giorni :-). Comunque infatti mi sembra un questionario in cui “noi” ci ritroviamo pochissimo.
devo dire in effetti che ho avuto un po’ di difficoltà a rispondere, ho dovuto fare troppi calcoli quando avrei preferito rispondere: fino ad oggi ed anche domani! Veramente una griglia fatta male e generica
Io pure allatto ancora e da quasi 20 mesi, non avrei mai creduto di farlo mentre ero incinta, né un anno fa… Conosco “di persona” solo mia cugina che ha allattato oltre due anni, e in un gruppo di amiche forumine compagne di pancia in cui siamo una ventina continuiamo ad allattare in 5, ma appunto sono amiche virtuali. Io pure allatto spesso in giro ma preferisco sempre trovarmi posti se possibile un po’ tranquilli, non tanto per mio pudore ma perché viviamo la poppata come un momento molto intimo e di coccole, spesso preludio al sonno. Mi è capitato di vedere mamme che allattano soprattutto al mare, ma sempre bimbi di pochissimi mesi.
Qualche mese fa mi è successo di incontrare al parchetto una mamma che avevo visto un paio di volte in consultorio e in piscina, i nostri bimbi sono coetanei. Si parla del più e del meno e ad un certo punto lei mi dice “ehm… Io però allatto ancora…” e me lo dice arrossendo e con tono di voce basso del tipo ” sono una ladra e evado le tasse” 🙂 io le ho detto ” Beh pure io, tranquilla!!” Al momento ci ho fatto una risata, ma poi mi sono chiesta: chissà quanti commenti negativi avrà sentito in questi mesi questa mamma per considerare l’ allattamento di sua figlia di 18 mesi una cosa di cui vergognarsi!
ieri sera vado da parenti (eravamo 20), praticamente tre generazioni tra cui la zia che mi dice che faccio bene a fargli assaggiare tutto, il cugino che pratica ancora coosleeping anche se la figlia a 10 anni, mio fratello che ha dato il latte artificiale al figlio a 6 mesi perchè gli si svegliava una volta di notte. Io stavo sempre tetta al vento perchè Giacomo con troppa gente si stranisce e vuole ciucciare e tutti mi hanno chiesto: “ANCORA ALLATTI? ANCORA HAI LATTE? brava!”. Ma perchè alla gente fa tanto strano che il corpo obbedisca alla natura continuando ad avere latte quando il bimbo ne ha ancora bisogno???
Ho un bimbo di 5 mesi che allatto con infinito ma anche un po di stress.. prima del parto ero indecisa..troppa poca info, corso pre parto orribile in cui nn si parlava neanche del parto figiriamoci del post. pensavo di allattare uno o due mesi e poi tirare latte e darlo.. perche intorno a me vedevo solo biberon e l unica conoscente che allatta sembrava la “povera vittima del figlio che vuole sempre la tetta e la spoglia in pubblico”. io sn felice di aver seguito il mio istinto nonostante le domande cn tono sconvolto di amiche anch esse neo mamme “cinzia..nn dirmi che allatti ancora! ma sei pazza? cosi’ nn vivi piu’!” o chi polemizza sul fatto che allattando e’ come se privassi loro della compagnia di mio figlio…
me ne frego. pero’ c’e’ dello stress. mio figlio reclamava spesso ovviamente ma presto ha inizato a dormire moltissimo.. se si usciva anche di giorno si faceva sei o sette ore senza mangiare.. solo una persona cn cui parlo di allattamento mi faceva pensare..forse nn lo nutro abbastanza? ma ad ogni pianto lo attaccavo.. semplocemente nn reclamava.. col tempo mi sn sentita dire soprattutto dalla pediatra che il pupo poveva mangiare ogni tre ore almeno… Ma cm lo calcoli? lui mangia qnd vuole ma lo vedo che ora sta ore senza considerarmi.. si perche lui fa cosi’.. se nn ha fame nn si attacca e addirittura se nn so come sospetta che voglio farlo mangiare e nn vuole neanche mi vuole stare vicino! l’ ho presa male.. senza pensare che invece tra caldo e altro nn aveva sempre fame.. poi lo stress per il ritorno a lavoro..ormai piu di un mese che lavoro di nuovo e solo x r
tre ore.. lui nn prende biberon ne’ ciuccio. tiro il latte e lo lascio a chi tiene mio figlio ma ne beve appena qualche goccia e appena mi vede mi salta addosso e mi tira la maglia..
prima ero riservata ma e’durata poco xche se lui ha fame mangia dovunque.. penso che crescendo e mangiando alnche altro magari fuori potrebbe mangiare altro ma ci pensero al momento oppprtuno…
A Roma quasi tutti i consultori prevedono incontri bisettimanali per le mamme in cui pesare il bambino ed allattare insieme (e socializzare ovviamente). Devo dire che è grazie a queste riunioni che, avendo un bimbo molto pigro, sono riuscita ad allattare con poche aggiunte iniziali via via tolte per mia iniziativa (quando ho capito che il mio pediatra capiva meno di me di LM) ed oggi, a 8 mesi e mezzo, Giacomo viene allattato in esclusiva ed ovunque: anche in chiesa dove, per non solleticare la morale altrui, ci copriamo con un velo. Proprio ieri mia cognata, con un bimbo di 15 giorni più grande, mi ha chiesto: ma tu vuoi continuare ad allattare?. Nel rispondere di si, almeno fino all’anno, mi sono resa conto che sentivo di dover quasi giustificare la mia risposta. Mi sono infastidita di questa sensazione perchè, in un mondo normale, una domanda così non dovrebbe esistere. Mia cognata infatti (sempre paranoica all’idea di non avere latte) ha allattato sempre ad orario ed ha smesso intorno ai 6 mesi perchè con il LA il bimbo gli dorme tutta la notte, fatto che evidenzia, dice lei, che il suo latte non c’era più. Ma nel spiegargli che non è così e di come sia stata manipolata da una cultura sbagliata che vede l’allattamento artificiale un atto dovuto dopo tot mesi sapevo di sembrare ai suoi occhi una tetta-talebana.
Insomma, per rispondere in modo più coinciso, secondo me iniziano ad esserci sempre più mamme che allattano almeno fino a 6 mesi ma devono essere molto convinte e supportate. sono poche quelle che conosco che non hanno allattato per scelta, spesso non ci sono riuscite (e con dispiacere) perchè mal consigliate. Spesso ho anche cercato di fargli capire che il consiglio era sbagliato e, partendo dalla mia esperienza, suggerigli un’altra strada (o altri luoghi dove informarsi) ma l’idea del pediatra onnisciente o la stanchezza ha avuto la meglio. Inoltre spesso quando nasce un bimbo gli amici e parenti ti regalano già biberon, sterilizzatore, scaldabiberon e quindi quando si hanno dei dubbi provare a dare il LA è a costo zero.
Notare recente pubblicità della Pampers con mamma che allatta al seno, e non ricordo più quale pubblicità di un biberon – addirittura – che esordiva con “il latte della mamma è quello più buono (o qualcosa del genere), ma se non puoi o non vuoi allattare …
Vero la cosa più fastidiosa è quando ti dicono che sei fortunata! Io ho smesso a 14 mesi o meglio ha smesso lei, mangiava come noi e aveva già tanti dentini. In verità mi è un po’ dispiaciuto…